MuchaSangre

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SCHEDA TECNICA:
TITOLO: Mucha Sangre
DATI TECNICI: 82 minuti, a colori, Spagna 2002
REGIA: Pepe De Las Heras
FOTOGRAFIA: Pablo Hernández
MONTAGGIO: Lucero Miltxorena
MUSICA: Mojinos Escozíos
FICHA ARTISTICA ( = IL CAST..IGNORANTI!):
Paul Naschy,Rodolfo Sancho,Txema Sandoval,
Isabel Del Toro,Julio Campos,Mojinos Escozíos.


voto 6,5

l film di Pepe De Las Heras è sicuramente uno dei migliori Horror Demenziali dai tempi di “Bad Taste: Fuori di Testa” (1987) e “Splatters, Gli Strizzacervelli” (1992), gli straordinariamente horror comici film del famosissimo Peter Jackson.


LAS TRAMAS (questo termine me lo sono inventato io, lo ammetto!):
Spagna, Torre Bruno.
Il capellone-pacifista “King Kong” e “L’oculista”, chiamato così per il suo vizio di cavare gli occhi a chi gli fa un torto, riescono a evadere dal carcere di massima sicurezza.
Appena usciti prendono in ostaggio la maggiorata di turno, Iciar, e con lei prendono anche la sua scassatissima Due Cavalli.
A bordo dell’auto il gruppo si reca dal mercante d’armi Don Juan: l’Oculista vuole risolvere al più presto un’antica questione con Vicuña, un narcotrafficante del posto, che gli deve 1 milione di €!
Ricevuta la promessa del 10% del malloppone (che secondo l’Oculista fa 356,430€!), Don Juan si unisce ai due evasi e, la notte stessa, la banda si reca armatissima al DiscoPub-Quartier Generale di Vicuña.
Avranno una bruttissima sorpresa.
Vicuña non cede alle richieste e scoppia uno scontro a fuoco. I tre protagonisti dimostrano di avere una mira infallibile e al termine della sparatoria tutti i “cattivi” sono a terra, colpiti a morte. Il problema è che si rialzano ben presto, rivelandosi praticamente invincibili!!
La ritirata della banda è immediata..ahimè i “cattivi” riescono comunque a catturare Don Juan.
Sono passati 20 minuti di film e a questo punto ci troviamo al cospetto di due colpi di scena (gli unici):
1 – Iciar e King Kong confessano all’Oculista di essere due poliziotti che volevano incastrare Vicuña sfruttando l’Oculista stesso.
2 – A sorpresa Don Juan ritorna. È diventato anche lui invincibile e sbava in continuazione. Con le cattive “i nostri” lo convincono a confessare e scopriamo così che Vicuña e i suoi sgherri sono degli alieni-sodomiti. Sono atterrati in Spagna e catturano gli uomini per trasformarli in alieni. Come fanno? Beh immaginatelo!
Le donne invece vengono rinchiuse in un pozzo radioattivo che le fa imputridire vive e in seguito vengono mangiate dagli alieni.
Riusciranno i nostri eroi a salvare il mondo? Gli alieni avranno un punto debole o sono veramente invincibili??

COMENTARIOS
VALORACIÓN GENERAL: Mucha Sangre è un film stupidissimo, no aspettate..scemo è la parola giusta…ma è perfetto per passare 82 minuti spensierati, facendosi qualche risata demente, alla faccia dei processi neurali! Insomma mettetevi alla visione e spegnete per un attimo il vostro prezioso cervello (molti addirittura risparmieranno la fatica di spegnerlo). Io preferisco questi film alle orrende teen comedy americane dove dei ragazzi si riempiono di canne e cercano di trombare la sciacquetta di turno. Se volessi vedere ciò, mi basterebbe fare due passi sul lungomare.

HUMORISMO: La comicità non è certo ricercata e intelligente, molte battute sembrano più delle freddure, sopratutto quelle di Don Juan. Ma il film vi farà ridere proprio perché è stupido e delirante. Per farvi qualche esempio, si raggiunge il paradosso quando i tre protagonisti, inzuppati completamente di sangue, impugnano un fazzolettino di carta e nella scena seguente compaiono completamente ripuliti (vestiti compresi). Siamo nel demenziale quando, cercando di rubare una macchina con il classico metodo dei due fili da unire, King Kong farà partire tutto (clacson, fari, frecce, tergicristalli..) tranne il motore. È invece pura scemenza cinematografica il personaggio dello “sceriffo” (vagamente somigliante a Mark Iuliano della Juventus) che ferma continuamente la macchina dei protagonisti, magari insanguinati e armati, per avvisarli che hanno una freccia rotta.

PERSONAJES: I personaggi sono vere e proprie macchiette. L’oculista è un pazzo psicotico, con lo sguardo spiritato e sempre pronto a ammazzare il prossimo. King Kong è insicuro e pacifista. Iciar, la ragazza, è l’unico personaggio “con le palle” di tutto il film. Vicuña invece, nel suo vestito bianco da narcotrafficante sudamericano con tanto di codino e panciera a tirargli su il petto, diventerà all’istante un “mito” cinematografico per molti. I suoi sgherri sono vestiti come Le Iene..ma il loro completino è giallo.

MUCHA SANGRE: Il titolo non è messo a caso. Nel film vedremo scorrere un sacco di sangue e qualche testa verrà mozzata. I trucchi sono però fintissimi e la violenza viene sempre messa in ridicolo dal contesto.
Esempio: per trovare il punto debole degli alieni, l’oculista impugna una motosega e comincia a fare a pezzi Don Juan. Vedremo schizzare sangue e arti da ogni parte. La scena è a rallentatore, gli arti che schizzano sono palesemente presi da manichini e in sottofondo c’è l’Inno alla Gioia. Inevitabile ridere durante la scena, come è inevitabile non cogliere in questa scena l’ennesima citazione (“Quando Alice Ruppe lo Specchio”). Nel film ne troverete tantissime. Su tutte, la frase finale del film, che è una parodia della frase finale de “L’invasione degli ultracorpi”.

MÙSICA: La colonna sonora del film è molto metallosa e rockeggiante. È a cura dei Mojinos Escozíos, band metal-demenziale spagnola dal suono alquanto southern, che può vantare 8 milioni di Cd venduti e di aver fatto da spalla a Manowar e Napalm Death.
In una scena del film impersonano se stessi in concerto nel pub del boss, come fecero già i Cannibal Corpse in “Ace Ventura”.

NOTICIAS CURIOSAS: Il film ha anche un sito ufficiale..ma è solo in lingua madre. In Spagna la pellicola è “No recomendada menores de 18 años”…e io che pensavo che solo in Italia ci fosse così tanta premura di evitare la visione di scene sanguinolente ai nostri teneri ragazzini…
Poi, all’ora di pranzo, il Tg puntualmente mette in mostra qualche morto in Medio Oriente, magari mentre dei volontari lo raccolgono con il cucchiaino…

Daniele Del Frate