MondoCane1e 2

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documentario mondo movie
produzione: italiana
durata: 1h30
anno: 1961-1962

voto 6,5

“Mondo Cane” e “Mondo Cane N2” sono sicuramente i migliori e i più famosi Mondo Movie che siano mai stati realizzati. Ma di che cosa si tratta?

I MONDO MOVIE: Sono dei film girati per spiazzare e travolgere lo spettatore, ponendolo di fronte ad azioni e immagini più o meno terribili. Queste vengono spacciante per girate nel momento stesso in cui accadevano, ma è risaputo che esse erano il frutto del lavoro di astuti sceneggiatori e di ottimi autori di effetti speciali.
Secondo molti “esperti”, il genere Mondo Movie nasce nel 1953, la prima pellicola fu “Magia Verde” di Napolitano. Già questo film – capostipite fu protagonista di uno scandalo: il regista “comprò” da una famiglia un vecchietto indiano sul punto di morte. Napoletano aveva in mente di girare una scena con il vecchietto che veniva mangiato da un Boa, spacciandola per una dimostrazione tangibile di quanto sia pericolosa una Jungla. Per fortuna un cameraman dal cuore d’oro sparò al Boa in tempo, e il vecchietto si potè ricongiungere con i suoi “amati” famigliari!
Insomma, con l’etichetta Mondo Movie troverete i film più bizzarri e più malati della storia del cinema..a detta dei critici stessi, questo genere è per pazzi psicotici e per malati di mente maniaci. Nel 1954 Joe D’Amato introdusse nei Mondo Movie anche la componente sexy, che porterà a una serie interminabile di documentari su spogliarelli, prostitute, perversioni sessuali…ma anche semplici campionari di donne in Bikini filmate in spiaggia.
Riassumendo: i Mondo Movie sono documentari shock, presi dal vivo che parlano di morte, di bizzarrìe umane, di perversioni e di usanze strambe in uso presso popoli primitivi (questi saranno i film più truci, con uccisioni di animali e orribili torture). C’è ovviamente un sacco di falsità e di artificiosità dietro questi film: un regista per esempio obbligò un plotone di esecuzione a spostarsi di 100 metri. Motivo: nella posizione attuale erano in pieno sole e non si riusciva a filmare bene la fucilazione. In “La Donna nel mondo” viene mostrato un vastissimo cimitero che viene spacciato per un cimitero del Sud Italia, destinato esclusivamente alle donne uccise per infedeltà coniugale! O ancora, in “Le facce della Morte”, si può ammirare una scena di pena capitale sulla sedia elettrica…qualche anno dopo, però, si scoprì che per realizzarla vennero usati litri di sangue di maiale e un vero cadavere (già in stato di decomposizione). Inutile dire che, quando uscì, “Le Facce della Morte” ottenne più incassi di molti altri film..in Giappone rimase 10 settimane primo in classifica, davanti a Guerre Stellari. Nei Mondo Movie sulle perversioni sessuali africane è poi cominciata la carriera di diverse pornostar come llona Staller.

Sicuramente Mondo Cane 1 e Mondo Cane 2 sono dei Mondo Movie leggeri rispetto ad altri..ma ripeto, a mio parere rimangono i migliori.

MONDO CANE (1961)
Il film è firmato Jacopetti-Prosperi-Cavara. Prosperi è un bravissimo curatore di effetti speciali che darà vita alla sopraccitata scena della sedia elettrica in “Le Facce della Morte”. Jacopetti è un giornalista-documentarista, un amico di Montanelli e uno dei fondatori dell’Espresso. Cavara..boh!
Un canile con cani che abbaiano disperatamente e la scritta scorrevole “Tutte le scene che vedete in questo film sono vere e sempre riprese dal vero. Se spesso saranno scene amare è perché molte cose sono amare su questa terra. D’altronde il dovere del cronista non è quello di addolcire la verità ma di riferirla obbiettivamente” ci accompagnano nel film che rappresenterà l’Italia a Cannes nel 1962.
Si parte con un raduno di paese a Castellaneta, dove i paesani festeggiano l’inaugurazione della statua di Rodolfo Valentino. Effettivamente una scena molto amara…
Le scene si susseguono secondo un filo logico, ogni scena è legata alla seguente da un legame a volte ironico a volte obbligato. In sottofondo, Jacopetti commenta il tutto con un’ironia cinica e spietata, ma davvero gustosa. Non posso negare che mi abbia fatto ridere molto!
In questo primo “Mondo Cane” c’è tanto spazio per le frivolezze bizzarre di tutto il mondo: centri di recupero sbronzi in Giappone, spietate cacciatrici di autografi, un corpo australiano di bagnini che arruola solo ragazze supersexy, palestre americane per vecchiette, un’isola della Nuova Guinea dove ragazzine arrapate danno la caccia ai maschi, una carrellata di ubriachi tedeschi (ma ubriachi di brutto!), auto usate come sculture e un dittatore tribale anoressico che accetta in sposa solo donne sopra i 100kg (e le donne del villaggio per ingraziarselo si ingozzano fino a scoppiare).
Ce n’è anche per le usanze religiose: calabresi che si tagliano le gambe con dei vetri (per lavare con il sangue il percorso della processione), abruzzesi che fanno la processione con i serpenti in braccio..e la storia dei “Sacconi Rossi” una setta dell’isola Tiberina, che da secoli pulisce le ossa dei morti senza nome..in modo che resistano al tempo.
Il film venne criticato per le immagini crudeli sugli animali. Tra le altre: anatre ingozzate per il fois gràs, maiali sgozzati da una tribù africana che può mangiare maiale solo ogni 5 anni vegetariani (immaginate dunque che voracità), ristoranti di cani in Cina, tartarughe che hanno perso l’orientamento e si lasciano morire in spiaggia, ristoranti di insetti a New York, pescatori di Singapore che si vendicano delle ferite infilando dei ricci velenosi in bocca agli squali (condannando i pescioni a sofferenze di molti giorni prima della morte).

MONDO CANE NUMERO 2 (1962)
Sempre Jacopetti-Prosperi-Cavara. Sempre lo stesso impianto scenico: immagini che seguono un filo logico e la voce dissacrante di Jacopetti.
L’inizio è sempre un canile..ma questa volta i cani sono muti, non riescono ad abbaiare. Il primo Mondo Cane del 1961 è stato censurato in Inghilterra per le scene di crudeltà sugli animali. Jacopetti debutta più o meno così: volevamo farvi vedere un canile di Londra, dove gli inglesi, quegli inguaribili amanti degli animali, operano le bestiole in modo da renderle mute. Saranno così di poco disturbo a chi dovrà vivisezionarle…
Molto spazio alla frivolezza bizzarra anche in questo seguito (drag queen, chioschi di baci, messicani che mangiano cimici, olimpiadi di testate in Sardegna, pittura a sputi, una miliardaria che si fa impagliare in salotto, corsi per becchini ecc. ecc.)…molto Sud Italia (donne che vendono i capelli per qualche spicciolo, i famosi tarantolati ecc. ecc.) ma anche scene toccanti, come bambini africani costretti a strumenti di tortura che li deformino (in modo che possano chiedere la carità con più successo), o un monaco che si da fuoco, in segno di protesta contro il governo di Saigon che perseguita i buddisti, o ancora degli animali costretti a combattere tra di loro o uccisi dall’inquinamento..o sacrificati al dio della pioggia. La scena del monaco in particolare, se vera, entra di diritto nella storia del cinema, come la prima morte filmata.
C’è sempre spazio alle solite, e assurde, usanze religiose: in Portogallo, per esempio, c’è chi fa pellegrinaggi in ginocchio e leccando per terra..
La mia scena preferita: le sale di decompressione psicologica allestite in alcuni Motel U.S.A. Per qualche dollaro, si ha a disposizione delle diapositive di poliziotti che fanno multe…e 2 kg di pomodori da scagliarci contro. Nel finale del film c’è un concerto di schiaffi. Al termine il pubblico chiede a gran voce il bis…e il pover uomo, che donava le sue guance per il Do, scoppia in un mesto pianto..


COMMENTO FINALE: 2 film che a me sono risultati sia simpatici (le parti frivole con allegato commento di Jacopetti sono a tratti esilaranti) che realistici (che siano vere o non vere le immagini). Insomma, a mio parere, il messaggio è questo: non dimentichiamo mai l’altra faccia della medaglia perdendoci in frivolezze. Da qualche parte, mentre noi assistiamo a una mostra di cappelli strani o a un raduno di Rodolfi Valentini, ci sono animali torturati, usanze tribali assurde e disumane, povertà, guerre, inquinamento…
Fatemelo dire, viviamo veramente in un MONDO CANE!

Daniele Del Frate