Recensione film horror Venerdi 13 VII – Il Sangue Scorre di Nuovo
Regia: John Carl Buechler
Sceneggiatura: Manuel Fidello, Daryl Haney
Attori: Thom Matthews, Jennifer Cooke, David Kagen
Produzione: U.S.A. 1988
Durata: 85’
Note: Vietato ai Minori di anni 14
Voto: 4/10
Tina è una bambina apparentemente non tanto diversa delle sue coetanee, ma in realtà, a sua insaputa, possiede potentissime capacità paranormali; una sera, infatti, dopo l’ennesimo violento litigio dei genitori, Tina, in un momento di rabbia, desidera vedere il padre morire, e questi poco dopo rimane vittima dell’improvviso crollo del pontile su cui si trovava, mentre intimava alla figlia di riavvicinarsi alla riva insieme alla barca con la quale si era allontanata.
Anni dopo Tina, ormai adulta ed affetta da seri problemi psichici, si reca a Cristal Lake, con la madre ed il suo dottore personale, che poi si rivelerà pessimo medico e uomo codardo, stesso luogo della tragedia sopra descritta.
Qui le capacità paranormali della ragazza riaffiorano ed esplodono, quando lei, particolarmente coinvolta emotivamente nel ricordo del padre, risveglia…indovinate un po’ chi? Trattandosi di Cristal Lake non poteva che resuscitare Jason Vorhees, il superkiller che giaceva incatenato in fondo al lago.
Inutile dire che Jason è ancora più cattivo e più forte di prima e che non risparmierà neanche una di quelle tante coppiette che malauguratamente si aggirano nei pressi di Cristal Lake per festeggiare il compleanno di un loro amico.
Settimo scialbo capitolo della saga che prese il via quasi dieci anni prima dal famoso “Venerdì 13” di Cunningham…Jason se ne stava tranquillo in fondo allo stesso lago in cui bambino, decine d’anni prima annegò, insomma “era tornato da dove era venuto”…perché risvegliarlo? Ovviamente per profitto commerciale; così due anni dopo l’effimero “Venerdì 13 – parte VI –Jason vive”, ecco questa pellicola “da cassetta” che non aggiunge assolutamente niente a ciò che la precede, e anzi, conferma a pieno l’inesorabile declino della saga, cominciato dal quinto episodio.
Stesso set, Cristal Lake (solo in “Venerdì 13 V – Il Terrore Continua” il regista aveva provato a dare un’ambientazione diversa, ma quasi nessuno dei successivi colleghi ha preso esempio dal coraggioso tentativo), stesso assassino, il deforme Jason, ormai uno zombie in piena regola (lo dice anche la voce narrante iniziale “un assassino sepolto ma non morto”) sempre con la fedele maschera da hockey sul volto e con il caratteristico rantolo (per altro unico suono che esce dalle sue labbra) e nuovo antagonista per il Vorhees: archiviato Tommy Jervis, personaggio che per tre capitoli della serie (dal quarto al sesto) era diventato la vittima prediletta di Jason (un po’ come la povera Laurie Strode che Michael Mayers, boogeyman di “Halloween”, si ostina a perseguitare) questa volta la persona che proverà a far fuori Jason è Tina.
La mingherlina ragazza, perdente in partenza sul piano fisico contro Jason, utilizza i suoi poteri telecinetici come punto di forza per sopravvivere, ma il tema del paranormale è talmente bistrattato da diventare in più di una sequenza scontato e oltremodo ridicolo.
Nessuna novità degna di nota, dunque, per un capitolo che forse è il peggiore della serie (e se conoscete il livello degli altri potete immaginare…); il film manca, infatti, sia di quegli effetti speciali che pur non facendo degli altri capitoli dei capolavori, almeno cercavano di stupire lo spettatore, sia di quella auto-ironia di cui uno slasher-movie non dovrebbe mai privarsi.
Sequenze scopiazzate qua e là dai precedenti sequel e da altri film (assistiamo ad una scena praticamente identica ad una del terzo episodio della stessa serie) e ben quattro minuti circa in cui ci viene fatto il “riassunto” delle gesta di Jason (quasi che il regista voglia prendere tempo) completano l’opera di demolizione della saga di “Venerdì 13”.
Solo per i fan di Jason, anzi, solo per i più sfegatati fan di Jason…
Infine, un paio di piccole curiosità: in questo film per la prima volta vediamo Kane Hodder interpretare Jason Vorhees; l’attore rivestirà questo ruolo per tutte le pellicole che continueranno la serie divenendo il volto con il quale lo spettatore identifica l’immortale assassino, egli recentemente si è fatto anche tatuare all’interno del labbro inferiore la parola “kill”.
Inoltre già durante la realizzazione di “Venerdì 13 –parteVII – il sangue scorre di nuovo”, c’era l’intenzione di far incontrare Jason con Freddy Krueger, l’assassino di “Nightmare”, altra serie cult partita negli anni ‘80, ma le due differenti produzioni (Paramuont e New Line) non trovarono un accordo.
L’idea è stata ripresa di recente (”Freddy vs Jason”), per altro con ottimi risultati al botteghino.
Clementina Zaccaria 02.07.2006
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