Recensione film horror Venerdi 13 II – L’ Assassino Ti Siede Accanto
Regia: Steve Miner
Sceneggiatura: Ron Kurz
Attori: Amy Steel, Betsy Palmer
Produzione: U.S.A. 1981
Durata: 84′
Voto: 7/10
Cinque anni dopo il massacro di Cristal Lake, la miracolata Alice, unica superstite della terribile strage, muore misteriosamente, uccisa da uno sconosciuto individuo intrufolatosi furtivamente in casa sua.
Nel frattempo,il campeggio luogo degli orrori riapre ed il solito gruppo formato da coppiette amoreggianti e giovanotti ingenui e sbarbatelli vi si stabilizza, incurante dei sinistri avvertimenti di un abitante dei paraggi che apparentemente sembra solo un vecchio pazzo. Qualcuno però da lontano li osserva,spiandoli di nascosto per poi ucciderli uno ad uno con crudele violenza.
“L’assassino ti siede accanto” è il sequel del celeberrimo “Venerdì 13”, la pellicola capostipite di un’intera saga che vince a pieno merito il titolo di più longeva della storia del cinema con ben dieci capitoli, che salgono ad undici se si include anche “Freddy vs Jason” del 2003.
Steve Miner firma la regia di questo secondo capitolo fondamentale, forse più del primo, per l’andamento dell’epica sulle gesta del mostro del venerdì 13. La pellicola, infatti, se da una parte non è altro che il solito eccidio di ragazzini stupidotti e imprudenti, dall’altra è quella che per la prima volta porta sullo schermo il personaggio di Jason Voorhees perché, come molti probabilmente dimenticano, lo spettatore conosce Jason solo negli ultimi minuti del precedente film, cioè, quando, uscito improvvisamente dalle acque di Cristal Lake, aggredisce Alice semisvenuta su una barca; per tutto il tempo che resta è sua madre (della quale il figlio conserva ancora la testa) che vede entrare in azione ogni volta che qualcuno viene ucciso.
La figura del terribile Jason, dunque viene alla luce a partire da questo film, che nella sua semplicità confeziona ad arte gli elementi più idonei per fare del deforme figlio dell’assassina di “Venerdì 13” il folle più spietato, destinato a divenire nell’immaginario collettivo l’immortale incarnazione del male ed ad entrare con altri due “illustri colleghi”, Michael Mayers e Freddy Krueger rispettivamente protagonisti di “Halloween” e “Nightmare” e di tutti i loro innumerevoli seguiti, nell’elenco dei leggendari “killer degli anni Ottanta”; non a caso in tempi recenti è stato realizzato il già citato “Freddy vs Jason“, che riunisce due di queste tre creature: Freddy, l’essere con gli artigli della dimensione onirica, e Jason, quest’ultimo sarà il braccio del primo, assetato di nuove carneficine.
Inutile soffermarsi sulle interpretazioni del cast, sempre più scarse; nel film il sangue scorre copioso ed abbonda ancor di più in confronto al primo; buona la sceneggiatura ed efficaci gli effetti speciali di Carl Fullerton, qualche momento di tensione ed un bel colpo di scena finale…anche se si sa, quelli come Jason non muoiono mai!
Confermata quell’atmosfera goliardica e superficiale che regna tra i ragazzi e che sarà ripresa, sfruttata ed a volte eccessivamente ostentata negli anni successivi, a partire da “Scream” finendo con “The Blair Witch Project”, passando per “Urban Legend”, e in quasi tutti i casi c’è la costante dell’omicida mascherato.
“L’assassino ti siede accanto” risulta quindi una pellicola da guardare, quantomeno per assistere alla nascita di un mostro sacro del cinema, ma senza grandi aspettative, vivamente consigliata in versione uncut reperibile in vhs e dvd, ovvero non quella trasmessa sulle reti televisive commerciali d’Italia fino a qualche tempo fa brutalmente mutilata da una rovinosa censura.
Piccola curiosità: nel film lo spazio temporale che intercorre tra la prima e la seconda strage di Cristal Lake è di cinque anni, ma in realtà Miner cominciò la realizzazione della pellicola solo quattro tre mesi dopo l’inaspettato successo di ” Venerdì 13“.
Clementina Zaccaria 18.04.2006
Argomenti correlati: Venerdi 13 – Venerdi 13 III – Venerdi 13 IV – Venerdi 13 V – Venerdi 13 VI – Venerdi 13 VII – Venerdi 13 VIII – Venerdi 13 IX – Venerdi 13 X