Recensione film horror The Skulls

Recensioni

locandinaRegia: Rob Cohen
Soggetto e Sceneggiatura: John Pogue
Attori: Joshua Jackson, Paul Walker
Produzione: U.S.A. 2000
Durata: 109’

Voto: 6.5/10

Il regista Bob Cohen ripropone in questo film uno dei temi più diffusi nel cinema americano, quello del complotto; nel cast da segnalare Joshua Jackson, il Pacey della fortunata serie strappalacrime “Dawson’s Creek”, e Paul Walker.
“The Skulls” è un thriller avvincente, la tensione non manca, i colpi di scena neanche, ma il finale da film western non me lo sarei aspettato, forse si poteva fare di meglio, ma ancora non ho i mezzi per girare un finale alternativo, quindi mi adeguo.

La storia è quella di uno studente modello, una matricola con un fisico scolpito che pratica qualche sport (canottaggio ad esempio, come si vede nella prima scena), che ha buoni voti, che ha pochi amici (principalmente due) e soprattutto che è potenzialmente disposto a tutto per raggiungere la celebrità e il successo e che darebbe qualsiasi cosa per affogare la noia in una vasca di dollaroni.
Toby, questo il nome del nostro eroe, inizia a sentire in giro delle strane voci su società segrete che assicurerebbero tutto quello che lui desidera e in cambio di nient’altro che fedeltà illimitata; ed ecco che tra voci incontrollate, leggenda e realtà, viene contattato proprio lui da questa società segretissima.
Dopo esser stato prescelto e dopo un percorso di formazione non facile da scavalcare, Toby entra a far parte di questa società segreta che ha appoggi ovunque nella rete amministrativa del Paese e che offre ai suoi adepti svariati vantaggi economici e posizioni sociali di sicuro rispetto.

Così Toby inizia a far morire di invidia i suoi amici con orologi e altri beni molto costosi che sembrano venire dal nulla e gradualmente sale gli scalini della società segreta fino a giungere ad avere una automobile da urlo e ad essere il giovane adepto guardato con occhio favorevole dagli anziani della società.
Ma (un ma ci doveva essere, perché la vita da furbo non è tutta rosa e fiori) i suoi amici iniziano a pensare che si sia messo in un affare più grosso di lui e provano a metterlo in guardia, ma lui ovviamente, tronfio della sua nuova condizione di privilegiato e memore del giuramento di non rivelare a nessuno l’esistenza della setta, sminuisce la cosa e continua per la sua strada fino a che le cose non si complicano enormemente…

Queste lobby potentissime esistono da sempre negli Stati Uniti, o almeno così sembrerebbe, ma nessuno può dircelo, soprattutto nessuno verrà mai a dirlo a me personalmente, perciò rimarrò nel dubbio.
Il regista riprende anche il tema sollevato dall’agente speciale Fox Mulder, nella serie “The X-Files”: TRUST NO ONE, cioè non fidarti di nessuno, ognuno ha un proprio tornaconto in tutte le sue azioni, la solidarietà vera e propria ai nostri tempi è difficile anche se per fortuna resiste nei buoni propositi di molti.
Naturalmente non poteva mancare una storiella d’amore che animasse, ma poi neanche tanto, la trama; ma perché ce le ritroviamo dappertutto le storie d’amore?! Ci dovrebbero essere generi cinematografici non inficiati dalla storia d’amore che accontenta le ragazzine e le mamme, tanto quelle non ci vanno a vedere i thriller al cinema!

Le interpretazioni dei due protagonisti citati all’inizio sono discretamente apprezzabili, soprattutto quella del duro Paul Walker, che successivamente si cimenterà in film come Fast and Furious e Timeline.
Joshua Jackson non è male, ma non sono ancora certo della sua bravura attoriale, insomma fa bella presenza perché piace alle ragazze e perché ha un fisico desiderabile, ma la sua carriera cinematografica stenta a decollare nonostante la parti interpretati in film di genere quali “Cruel Intentions”,Cursed” e “Urban Legend”.
Sempre restano nei film di genere, lo sceneggiatore John Pogue ha firmato anche la sceneggiatura di “Ghost Ship – Nave Fantasma” del 2002, mentre il regista Rob Cohen è più avvezzo ai film d’azione, come “xXx” e “Fast And Furious”.

 Concludo consigliando la visione di questo film soprattutto agli amanti dei film ambientati nei college e dei thriller a sfondo “scolastico”; sono stati realizzati anche due seguiti di questo film, rispettivamente nel 2002 e nel 2003, ma sono passati talmente in sordina, almeno qui da noi, che pochi lo sanno.

Adriano Lo Porto, Novembre 2004

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