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Titolo originale: The Ring Two
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Durata: 111’
Regia: Hideo Nakata
Soggetto e sceneggiatura:Koji Suzuki, Hiroshi Takahashi, Ehren Kruger
Cast: Naomi Watts, Simon Baker, David Dorfman, Emily Vancamp
Fotografia: Gabriel Beristein
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Voto: 6/10
Rachel è una giornalista di un piccolo paese americano e si trova ad indagare sulla morte di un ragazzo che, come nel primo film della saga, aveva visto la videocassetta “maledetta” ed era, poi, morto.
Si impossessa della videocassetta e la distrugge credendo di essersi liberata della sua maledizione, ma purtroppo per lei non è così.
Da quel momento suo figlio incomincia a vedere Samara (la ragazzina che in tenera età era stata assassinata e gettata in un pozzo) dappertutto. Costei lo perseguita e lo fa sentire male…
Il piccolo finisce anche in ospedale, a causa di un’ ipotermia, e Rachel si rende conto, dopo aver fatto delle indagini, che anche Samara, quando era in vita, soffriva di questo disturbo. Immediatamente capisce che la piccola si è impossessata definitivamente di suo figlio.
Si reca anche in manicomio a trovare Evelyn, la madre di Samara. Infatti, Rachel ha scoperto che è stata proprio lei ad uccidere la figlia per cercare di liberare il suo spirito, senza riuscirci però.
A questo punto Rachel capisce che deve trovare un modo per salvare la vita e l’anima di suo figlio e che Samara, in fondo, non cerca un ragazzo come lei, bensì una madre. Così si ritrova faccia a faccia con la ragazzina proprio all’interno del pozzo maledetto, dove ci sarà un finale inaspettato, che non vi voglio preannunciare.
Questo film, tanto atteso e strombazzato, ha, secondo me, tradito molte aspettative, la tensione va “a sprazzi” per tutta la durata del film, anche la trama mi e’ sembrata poco scorrevole, a volte lacunosa e non chiarissima. Ad esempio il bambino moribondo dall’ospedale si ritrova a casa e non si sa perché; in alcuni punti si sfiora la “fantascemenza”, come l’assalto dei cervi “incazzati” alla macchina.
Non fanno neanche molta paura, a mio modo di vedere, scene di persone chesbucano all’improvviso e qualche bocca contorta… Un plauso, invece agli effetti speciali: davvero belli. Ad esempio, la scena dell’acqua nella stanza da bagno col bambino è veramente ben fatta e spettacolare.
Gli attori se la cavano abbastanza bene, l’interpretazione è nel complesso buona, ma mi aspettavo un po’ di più. Il primo episodio della “saga” mi aveva emozionato e colpito molto più di questo, devo essere sincero…
Maranzasound (ciao.it) Aprile 2005
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