|
ANNO: 2001
DURATA: 86′
REGIA: Daniel Minahan
CAST: Brooke Smith, Marylouise Burke, Glenn Fitzgerald, Michael Kaycheck, Richard Venture.
|
Voto: 9/10
Ho sempre snobbato questo film che non mi aveva mai attirato per la trama. Dopo averlo così tante volte evitato però, ad un suo ennesimo passaggio su SKY è riuscito a catturare la mia attenzione e devo ammettere che mi stavo perdendo un qualcosa di veramente strano, insolito e travolgente. Ma andiamo con ordine…
– – La trama – –
Tutti davanti al teleschermo perchè è iniziata la settima edizione di “The Contenders”, il reality show dove vince chi resta vivo! Come si fa a partecipare? Non vi preoccupate, non ci sono lunghi e snervanti provini da fare o prove a cui sottoporsi per essere accettati. E’ il programma che viene a cercare voi e non vi potete rifiutare. Viene scelta una città. Vengono estratti dei numeri che corrispondono ad alcune persone e si dà il via al gioco. Busseranno alla vostra porta le teste di cuoio del programma e vi consegneranno una pistola. Un cameraman vi seguirà ventiquattro ore al giorno mentre voi, armati di tutto punto cercherete gli altri concorrenti dello show per eliminarli senza pietà e vincere. E vincere in questo caso significa avere salva la vita. Le regole sono semplici quindi. E’ guerra. E che la caccia abbia inizio!
Il programma non fa alcuna differenza di sesso, età o estrazione sociale. Una volta scelti non ci si può rifiutare o tirarsi indietro. Se si sceglie di rimanere passivi verranno gli altri concorrenti a cercarvi. Omicidio? No, in questo caso non lo è. Tutto è fatto in nome dell’audience e dello spettacolo.
Ne sa qualche cosa la campionessa in carica Dawn Lagarto, la quale partecipa a questa settima edizione pur essendo all’ottavo mese di gravidanza. Altri concorrenti sono Connie Trabucco, anziana infermiera molto religiosa, Lindsay Berns, una ragazza molto giovane e ancora studentessa, Jeffrey Norman, un malato terminale di cancro. Ma ci sono anche un padre di famiglia e un povero vecchio estratti per lo show.
Chi vincerà? Chi ucciderà chi? Cosa succederà quando lo spietato network inizierà a scavare nel passato dei concorrenti?
Il gioco ha inizio e voi non cambiate canale!
Voto: 8
– – Considerazioni – –
Per una volta non ho scritto la solita trama chilometrica anche perchè il film è di una semplicità disarmante. Ma mi dilungherò sulle considerazione che ho fatto guardando il film e che mi hanno spinto a scrivere questa opinione.
A conti fatti il film, ad una prima visione, potrebbe essere subito etichettato come stupido e nemmeno meritevole di una occhiata superficiale. Mettiamo da parte la violenza insita nelle scene mostrate, la cattiveria che trasuda da ogni singola immagine e ovviamente il tema trattato. Il film è cattivo e politicamente scorretto e allo stesso tempo è una satira pungente e graffiante su quello che è il mondo dei reality show. Proprio quest’ultima cosa fa di questo film un piccolo capolavoro del genere, supportato da una realizzazione ottima e un taglio frenetico e travolgente. Il film entusiasma. Non ci si può sottrarre a questo dato di fatto.
I personaggi sono seguiti per tutto il tempo da telecamere a spalla e tutto il film è girato come un continuo inseguire i concorrenti nella loro folle corsa all’omicidio. Queste scene in “presa diretta” sono intervallate dalle interviste ai protagonisti girate in periodi precedenti. In queste interviste ci parlano della loro vita, dei loro sogni, delle loro aspettative; si lasciano andare in confessioni, in scatti di rabbia e furore contro gli altri concorrenti che minacciano di morte. Dolci momenti fatti di ricordi ci distaccano dalla dura realtà del momento in cui si è diventati preda e cacciatore allo stesso tempo.
Bellissimi e intelligentissimi i dialoghi e le situazioni. La giovane Lindsay, una ragazzina che ammette di non aver ancora fatto niente di importante nella vita, proprio a causa della sua giovane età, è costantemente accompagnata dai genitori anche durante gli inseguimenti per raggiungere e uccidere gli altri concorrenti. I genitori le hanno comprato le armi di cui ha bisogno e la “gasano” con un tifo sfegatato perchè non abbia remore ad uccidere i suoi avversari.
Connie Trabucco, un’anziana infermiera ammette di non aver mai ucciso nessuno ma anche che non si tirerà indietro per vincere il gioco. Allo stesso tempo però confessa candidamente di aver aiutato qualcuno dei suoi pazienti a realizzare il suo desiderio di mettere fine alle sofferenze della malattia. Connie uccide senza pietà e senza avere alcuna titubanza. Poi va in chiesa a pregare e si confessa dicendo svariati peccati di poco conto e omettendo l’omicidio di cui si è macchiata solo poche ore prima.
La stessa campionessa è una donna sola. E’ incinta e la sua famiglia la odia per via di antichi rancori mai perdonati. Possiamo seguire il suo incontro – scontro con la madre e la sorella in diretta TV perchè il cameraman ha il compito di seguire tutti gli spostamenti dei protagonisti. Ognuno di questi ha la sua vita e il suo dramma che ci viene presentato ritagliato e confezionato in stile “Verissimo”.
E’ questo che rende questo film eccezionale e meritevole di essere guardato. Non accadrà mai una cosa del genere, nel senso dell’omicidio per gioco, ma per il resto è tutto vero e attuale. La crudezza, la spietatezza tutto in nome dell’audience sono cose con cui facciamo i conti tutti i giorni. E forse in effetti non siamo nemmeno distanti da questa realtà considerando cosa ci mostrano i telegiornali all’ora di pranzo.
L’originalità del soggetto, forse, non è totale se si considerano film come “My little eye” o “The Running Man” dove si fondono la violenza, l’omicidio e i reality show alla ricerca della vittoria a tutti i costi. A mio avviso però questo film ha un qualche cosa in più rispetto ai titoli citati per via di un certo cinismo e di una certa cattiveria che non sono presenti negli altri film dove, alla fine, l’eroe trionfa sempre o dove, comunque una nota di “pseudo-horror” (vedi “My little eye”) guida la trama verso lidi più splatter.
Non ho trovato alcun tipo di morale in questo film ma un’angosciante verità e tanta realtà che mi hanno fatto riflettere.
Voto: 10
A molti non piacerà ne sono più che sicuro, ma il film è realmente eccezionale, originale e a tratti spiccatamente divertente. Ovviamente si parla di humor nero. Non posso fare altro che consigliarlo. E, sperate di non essere estratti per l’ottava edizione di “The Contenders”!
Luigi Grillo (ciao.it) 03-12-2004
SCRIVI PER OCCHIROSSI.IT
|