Recensione film horror Nella mia Mente
Regia: Michele Pastrello
Sceneggiatura: Michele Pastrello
Attori: Angela Picin, Marcella Braga, Tobia Cinett
Produzione: Italia 2005
Durata: 26 ’
Voto: 6/10
Vedo lei. China. Con le mani si cinge la testa. Urla. Il buio oscura, il buio cela. Nei ritmi underground si fonde l’orrore. È solo una mano tesa sulla parete di una stanza. Un unghia intrisa di sangue che si spezza. Un televisore acceso senza nessun segnale. Un’ingrandirsi di immagini. È un orologio rotto. Si espande il tempo e con esso i battiti. Si argina la consapevolezza. Paradossalmente tutto è chiaro dall’inizio. Non c’è espediente. Una telefonata, un cadavere. Follia. Niente angoscia. Niente tensione. Solo vuoti. Solo sentori. Pioggia e dolore. Un senso di fastidio, come un mal di testa crescente e fastidioso, segue la protagonista lungo il corridoio della sua casa, un tempo rassicurante, ora intriso di presagi e visioni. È questa la sensazione. È questo che vuole trasmettere il regista. Freddo energico. Rigorosamente calmo.
A metà tra un corto ed un lungometraggio, si presenta come un lavoro curato piuttosto bene a livello di regia e di fotografia.
La voluta dilatazione dei tempi appare a volte esagerata ed elude l’enfasi.
La colonna sonora esalta gli attimi cruciali accordandosi perfettamente con le immagini. Il difetto maggiore della pellicola è dato dalla sceneggiatura, poco appropriata.
Pastrello pone in risalto uno stato mentale anomalo. Attraverso la distorsione, scruta l’espressione dell’anima. Coglie il ritmo dell’esistenza. Aggancia realtà ed immaginazione in un ambiente familiare seppur avulso. L’interpretazione della protagonista, Angela Picin, non è esaltante. Tuttavia è dotata di corde vocali non indifferenti. Le sue urla reiterate avranno influenzato di certo la scelta del regista.
**Cortometraggio selezionato per il concorso PIFAN**
Adele Patrizia D’Atri Giugno 2006