Recensione film horror NASCOSTO NEL BUIO

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NASCOSTO NEL BUIO
HIDE AND SEEK

locandina

Diretto da: JOHN POLSON
Scritto da: ARI SCHLOSSBERG
Prodotto da: BARRY JOSEPHSON
Produttore esecutivo: JOSEPH CARACCIOLO, JR
Direttore della fotografia:DARIUSZ WOLSKI, ASC
Scenografia: STEVEN JORDAN
Attori principali: ROBERT DE NIRO,DAKOTA FANNING,FAMKE JANSSEN, ELISABETH SHUE
Montaggio:JEFFREY FORD
Musiche : JOHN OTTMAN

Voto: 6/10

La trama ruota attorno a due figure: David Callaway (Robert De Niro) e sua figlia Emily (Dakota Fanning).
NewYork.
Una giornata come le altre volge al termine. Alison (Amy Irving), mamma affettuosa, va a rimboccare le coperte alla sua bimba Emily. Come da rito, le due giocano a nascondino. Tragicamente, quella notte Alison muore. Il marito David e la bimba scoprono il suo corpo nella vasca da bagno, immerso nel sangue. Tutto fa pensare ad un suicidio.
David, genitore attento, sennonché illustre psicologo, decide di trasferirsi in campagna con la bambina, affinché questa possa rimuovere il trauma subito per la scomparsa della madre.
Ma le cose si complicano. La bambina diviene taciturna, ha difficoltà a socializzare. Arriva al punto di inventarsi un amico, Charlie, con il quale gioca a nascondino. All’inizio David crede si tratti di un espediente della figlia per colmare l’assenza di Alison, ma ben presto questa stravagante amicizia porta a dei raccapriccianti risvolti. David comincia a temere per la salute mentale della piccola e consulta una sua collega a cui la bimba è legata. Nonostante il parere discordante della psicologa ed amica, David decide di rimanere in campagna con la bambina, convinto che riuscirà a guarirla. Ma le cose peggiorano. L’inquietante presenza di due particolari vicini di casa, convince anche David che Charlie sia reale. La bambina è terrorizzata, non vuole più giocare a nascondino con Charlie.
Charlie è cattivo. Charlie esiste. Charlie uccide.

Una trama semplice quasi scarna, ma articolata abilmente rende il film un discreto rimedio per scacciare il tedio. Basato essenzialmente sui colpi di scena, non riesce lo stesso a stupire lo spettatore più consumato lasciandolo al suo amaro destino di anticipatore. Nonostante ciò non si può affibbiare a “Nascosto nel buio” l’etichetta di film completamente scontato. È si vero che nella scena della morte di Alison qualsiasi spettatore sa cosa si nasconde dietro la cortina della vasca. Sa che vedrà del sangue. Sa che vedrà un corpo esamine, come ben sa che, nell’epilogo, il cattivo morirà e, ahinoi, sa anche come e (addirittura) per mano di chi. Ma allo stesso tempo, qualcuno meno attento avrà dubbi sulla reale identità di Charlie (almeno all’inizio). Abili stratagemmi fanno sì che lo spettatore allarghi la sua prospettiva, distraendolo dalle verità più ovvie.

Tensione pressoché inesistente e suspense da Tom e Jerry rendono il bollino del film tendente all’arancione. Lo si potrebbe classificare come il “Titanic” dei Thriller.

Tuttavia, De Niro è abilissimo nel ruolo di David, uomo dal carattere scisso. L’età che implacabilmente avanza lo rende però poco adeguato come padre di una bambina. Delle evidenti rassomiglianze con la “mrs Duobtfire” di Robin Williams sottolineano dolorosamente questo aspetto. Contrariamente, Dakota Fanning è perfetta nei panni della bambina… Nonostante i teneri anni, la piccola grande attrice riesce fin troppo bene ad esprimere il disagio che una potenziale situazione del genere comporta, riscuotendo l’invidia di chissà quanti “attoruncoli” hollywoodiani e non.

Fotografia e montaggio eccellenti. Colonna sonora appropriata, ma essenzialmente insignificante e a tratti molesta per le orecchie delicate di qualche spettatore più pretenzioso.

Adele Patrizia D’Atri 08.03.2005

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