Recensione film horror Mondo Cane

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locandinaDocumentario Mondo Movie
Regia: Jacopetti, Prosperi, Cavara
Sceneggiatura: Jacopetti, Prosperi, Cavara
Voce Narrante: Stefano Sibaldi
Musiche: Nino Oliviero e Riz Ortolani
Produzione: Italia, 1961
Durata: 90′

Voto: 6,5/10

“Mondo Cane” è sicuramente uno dei più famosi Mondo Movie che siano mai stati realizzati. Ma di che cosa si tratta?

I MONDO MOVIE: Si tratta di film realizzati per spiazzare e travolgere lo spettatore, ponendolo di fronte ad azioni e immagini più o meno terribili. Queste vengono spacciante per girate nel momento stesso in cui accadevano, ma è risaputo che esse erano il frutto del lavoro di astuti sceneggiatori e di ottimi autori di effetti speciali.
Secondo molti “esperti”, il genere Mondo Movie nasce nel 1953, con il la pellicola “Magia Verde” di Napolitano. Questo film fu protagonista di uno scandalo: il regista “comprò” da una famiglia indiana un vecchietto moribondo. Napolitano aveva in mente di girare una scena con il vecchietto che veniva mangiato da un Boa, spacciandola per una dimostrazione tangibile di quanto sia pericolosa una Jungla. Per fortuna un cameraman dal cuore d’oro sparò al Boa in tempo, e il vecchietto si poté ricongiungere con i suoi “amati” famigliari!
Insomma, con l’etichetta Mondo Movie troverete i film più bizzarri e più malati della storia del cinema. A detta di alcuni critici dell’epoca, si tratta di un genere cinematografico destinato esclusivamente a pazzi psicotici o malati di mente maniaci.
Nel 1954, Joe D’Amato introdusse nei Mondo Movie anche la componente sexy, che porterà a una serie interminabile di documentari su spogliarelli, prostitute, perversioni sessuali, ma anche a semplici campionari di donne in Bikini filmate in spiaggia.
Riassumendo, i Mondo Movie sono documentari shock, presi dal vivo che parlano di morte, di bizzarrie umane, di perversioni e di usanze strambe in uso presso popoli primitivi (questi saranno i film più truci, con uccisioni di animali e orribili torture). Il tutto è naturalmente condito da un sacco di falsità e di artificiosità: un regista per esempio obbligò un plotone di esecuzione a spostarsi di 100 metri perché si erano posizionati in pieno sole e non sarebbero venuti bene nelle riprese.
Ne “La Donna nel mondo” viene mostrato un vastissimo cimitero che viene spacciato per un cimitero del Sud Italia, destinato esclusivamente alle donne uccise per infedeltà coniugale! Ancora, ne “Le facce della Morte“, si vede un criminale che viene giustiziato sulla sedia elettrica… qualche anno dopo, però, si scoprì che per realizzare quella scena vennero usati litri e litri di sangue di maiale e un vero cadavere (già in stato di decomposizione). Inutile aggiungere che, quando uscì, “Le Facce della Morte” ottenne più incassi di molti altri film; in Giappone rimase addirittura  per ben 10 settimane in testa alla classifica degli incassi, davanti a”Guerre Stellari” di George Lucas.
Diverse pornostar hanno inoltre cominciato la loro carriera nei Mondo Movie dedicati ai costumi sessuali del Continente Nero, tra queste la più nota è sicuramente llona Staller (Cicciolina).

Rispetto ai titoli elencati qui sopra,”Mondo Cane” (insieme al suo seguito,”Mondo Cane N.2) è un Mondo Movie piuttosto leggero e divertente.
Il film è firmato Jacopetti – Prosperi – Cavara. Prosperi è l’abile curatore di effetti speciali che qualche anno dopo darà vita alla sopraccitata scena della sedia elettrica ne “Le Facce della Morte“. Jacopetti è un giornalista-documentarista, amico di Montanelli e tra i fondatori dell’Espresso. Cavara è un regista, responsabile di numerosi Mondo Movie fino agli anni ’70, poi migrato alle serie televisive.
Il film, che rappresenterà l’Italia al Festival di Cannes nel 1962, comincia con le immagini di un canile. Le bestie, rinchiuse nelle gabbie, abbaiano disperatamente mentre scorre la seguente scritta: “Tutte le scene che vedete in questo film sono vere e sempre riprese dal vero. Se spesso saranno scene amare è perché molte cose sono amare su questa terra. D’altronde il dovere del cronista non è quello di addolcire la verità ma di riferirla obbiettivamente“.
Si parte con un raduno di paese a Castellaneta, dove si festeggia l’inaugurazione della statua di Rodolfo Valentino. Effettivamente una scena molto amara…
Le scene si susseguono secondo un filo logico, ogni spezzone è connesso a quello seguente da un’associazione a volte ironica, altre volte obbligata. In sottofondo, Stefano Sibaldi commenta il tutto con un’ironia cinica e spietata, a tratti gustosa, tipica di quegli anni. Sibaldi è un doppiatore piuttosto importante degli anni ’40-’60, tra i personaggi da lui doppiati ci sono Fred Astaire, Frank Sinatra e Glenn Ford.
In “Mondo Cane” c’è tanto spazio per delle frivolezze bizzarre provenienti da tutto il mondo: centri di recupero sbronza in Giappone, spietate cacciatrici di autografi, un corpo australiano di bagnini che arruola solo ragazze supersexy, palestre americane per vecchiette, un’isola della Nuova Guinea dove ragazzine arrapate danno la caccia ai maschi, una carrellata di ubriachi tedeschi (ma ubriachi di brutto!), auto usate come sculture e un dittatore tribale anoressico che accetta in sposa solo donne sopra i 100kg (e le donne del villaggio per ingraziarselo si ingozzano fino a scoppiare).
Tra le”usanze” religiose troviamo invece: calabresi che si tagliano le gambe con dei vetri (per lavare con il sangue il percorso della processione), abruzzesi che fanno la processione con i serpenti in braccio e la storia dei “Sacconi Rossi” una setta dell’isola Tiberina, che da secoli pulisce le ossa dei morti senza nome, in modo che resistano al tempo.
Il film venne criticato per le immagini crudeli sugli animali. Tra le tante: anatre costrette a nutrirsi continuamente per fare il fois gràs, maiali sgozzati da una tribù africana che si nutre solo di vegetali e che può mangiare carne suina solo ogni 5 anni (immaginate dunque che voracità), ristoranti di cani in Cina, tartarughe che hanno perso l’orientamento e si lasciano morire in spiaggia, ristoranti di insetti a New York, pescatori di Singapore che si vendicano delle ferite infilando dei ricci velenosi in bocca agli squali (condannandoli a molti giorni di agonia).

Molti spettatori potrebbero avvicinarsi alla pellicola prevenuti dalla vicinanza politica di Jacopetti alla destra, ma vi posso assicurare che di propaganda politica non ne ho vista. Inoltre sono passati ben 44 anni da quando”Mondo Cane” ha fatto il suo debutto sugli schermi cinematografici, perciò anche se ci fosse della propaganda politica, questa sarebbe ormai sorpassata e decontestualizzata.
Concludendo, il film mi è risultato simpatico (le parti frivole commentate da Sibaldi risultano a tratti esilaranti). Le immagini violente, che siano vere o non vere, piuttosto che scandalizzarmi o disgustarmi, mi hanno indotto ad una riflessione: da qualche parte, nel mondo, mentre noi assistiamo a una mostra di cappelli strani o partecipiamo ad un raduno di sosia di Rodolfo Valentino, ci sono animali che vengono torturati, uomini con usanze assurde e disumane, povertà, guerre, inquinamento…
Eh si, viviamo proprio in un Mondo Cane!

Daniele Del Frate 06.04.2006

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