Recensione film horror Miriam si sveglia a mezzanotte

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MIRIAM SI SVEGLIA A MEZZANOTTE

locandina

Titolo originale: The hunger
Nazione: U.S.A.
Anno: 1983
Durata: 97′
Regia: Tony Scott
Cast: Catherine Deneuve, David Bowie, Susan Sarandon, Cliff De Young, Willem Dafoe.
Produzione: Richard Shepherd

Voto: 9/10

Continua la mia lunga marcia attraverso i film in cui è presente David Bowie, il mio cantante preferito. Questa volta si parla di un film horror dal cast eccezionale e che nel lontano 1983, data in cui uscì, suscitò un certo scalpore.

– – La Trama – –
Miriam Blaylock è un vampiro. Era già un vampiro ai tempi dell’antico egitto quando tra sabbia e faraoni, mieteva vittime e si cibava del loro sangue per restare in vita e saziare la sua fame.
I tempi passano e Miriam, sempre bella come allora, vive a New York insieme al suo compagno, amante e sposo John. I due sono insieme da secoli ormai, da quando si dichiararono amore eterno e sugellarono il patto con il sangue. John non è un vampiro dalla nascita ma è stato fatto vampiro proprio da Miriam che gli promise, prima di morderlo, amore e vita eterni.
I due conducono una vita ritirata, cacciano di notte le loro vittime che adescano in discoteche e altri luoghi.
Un giorno però John inizia a soffrire di una strana forma di insonnia. Alla mancanza di sonno si aggiungono anche delle preoccupanti rughe sul suo viso. I capelli iniziano a cadere e per Miriam inizia, ancora una volta, l’incubo.
La vita di John, che doveva essere eterna come la sua, sta finendo così come è accaduto per i precedenti amanti. L’invecchiamento durerà qualche settimana e poi lei sarà di nuovo sola.
Casualmente Miriam e John si imbattono in Sarah Roberts, una dottoressa che sta studiando e cercando di trovare una cura contro l’invecchiamento precoce di alcuni soggetti. Entrambi vedono in lei l’ancora di salvezza a quella angosciante situazione che stanno vivendo. Ma quando Miriam conosce Sarah, inizia a vedere in lei anche qualche cosa in più…
Voto: 9

– – Il Cast – –
Gli attori scelti da Tony Scott (regista tra gli altri di “Top Gun”, “The Fan” e “Beverly Hills Cop II”) per questo film sono di ottimo livello e grazie a loro il film è diventato quel piccolo capolavoro che è.
Miriam Blaylock è interpretata da una bellissima e regale Catherine Deneuve. A metà strada tra il vampiro senza pietà e una regina innamorata, si appropria della scena e dei riflettori nella seconda parte del film, momento in cui scompare John.
David Bowie è John, bravissimo e angosciante (nonché angosciato) nel momento in cui inizia ad invecchiare. Un uomo innamorato ma che si sente anche tradito dalla sua amata per via di quella promessa non mantenuta: la vita eterna.
Susan Sarandon è la dottoressa Sarah Roberts, ancora di salvezza di John e Miriam, ma per quest’ultima anche qualche cosa in più. Attratta dal fascino ipnotico di Miriam si concede a lei senza sapere che di lì a poco la sua vita avrà una svolta e che dovrà prendere una decisione importante.
Per pochi secondi appare anche un giovanissimo Willem Dafoe che si limita a dire poche battute.
Voto: 10

– – Considerazioni – –
Tratto dal romanzo di Whitley Strieber, non aspettatevi il classico film sui vampiri dove le giovani vergini sono la preda ambita e dove, dopo aver banchettato con il sangue delle loro vittime si ritirano nelle bare fino alla notte successiva (tra l’altro la parola “vampiro” non è mai pronunciata in questo film). I vampiri di questo film girano indisturbati anche di giorno. Vivono una vita ritirata ma uccidono e si cibano solo una volta a settimana. Sono creature fragili, sole, disperate di perdere coloro che amano e ritrovarsi a dover affrontare un mondo che tanto è cambiato. E’ questa la paura di Miriam quando anche John inizia ad invecchiare come tutti gli altri amanti che aveva avuto prima di lui.
L’essere vampiro è una maledizione più che un dono. La vita eterna a cui tutti anelano non è un sogno ma un incubo da cui i vampiri non possono svegliarsi e a cui, nemmeno la morte, può portare sollievo. Non c’è morte per un vampiro. Solo un lungo sonno che prolunga una vita di solitudine.
Nel 1983 il film fece scandalo non per il tema dei vampiri, tra l’altro trattato in questo film in un modo così romantico e struggente da essere considerato un piccolo capolavoro, ma per la scena d’amore tra le due protagoniste femminili. A distanza di anni, Catherine Deneuve ha rinnegato la sua partecipazione in quella scena dicendo che si avvalse di una controfigura.
Le riprese durante il film sono ovviamente scure. La penombra e i colori rossi e rosati sono predominanti quasi a voler sottolineare il sangue (oggetto di studio di Sarah e alimento dei vampiri) e quella solitudine a cui sono costretti Miriam e John. Le atmosfere nella loro casa sono quasi statiche, per precipitare e movimentarsi quando John inizia ad invecchiare velocemente e poi tornare statiche quando Miriam resta sola.
Belllissimo anche il finale un pò a sorpresa e l’ultima romantica scena con cui si chiude il film.
Voto: 10

– – La colonna sonora – –
(Original music by Michel Rubini and Danny Jaeger)
1) Schubert: Trio in E Flat, Op. 100 (Excerpt)
2) Beach House (Rubini/Jaeger) Solo Vocal: Stefany Spruill
3) Bach: Suite #1 for Solo Cello in G-Major, Preludium (Excerpt, First Movement)
4) Waiting Room / Flashbacks (Rubini/Jaeger)
5) Sarah’s Panic (Rubini/Jaeger)
6) The Arisen (Rubini/Jaeger)
7) Bach. Partita #3 in E-Major, Gavotte En Rondeau (Excerpt)
8) Delibes: Lakme (Excerpt)
9) Sarah’s Transformation (Rubini/Jaeger)
19) The Final Death (Rubini/Jaeger)
11) Schubert: Trio in E-Flat, Op. 100 (Excerpt)
Queste sono le 11 tracce che fanno da colonna sonora al film. A queste andrebbe aggiunta anche la canzone dei Bauhaus “Bela Lugosi is dead” con cui si apre il film e che ci accompagna per le prime scene.
Principalmente musica classica che crea un’atmosfera pacata e romantica, lenta, se vogliamo, quasi a voler sottolineare, anche con la musica, un tempo che scorre lentamente, lontano dalla frenesia della pop music degli anni ’80.
Voto: 9,5

– – Il DVD – –
Il film è stato recentemente portato su DVD. Sfortunatamente la confezione e i contenuti sono alquanto scarsi. Il film non è stato diviso in capitoli, e gli extra si limitano ad una foto gallery e al commento del regista Tony Scott e dell’attrice Susan Sarandon.
Le lingue presenti sono Italiano, Inglese e Francese e sono tutte in 1.0
I sottotitolo sono Italiano, Inglese, Francese, Arabo e Olandese e quelli per i non udenti sono Italiano e Inglese.

Come concludere? Beh, sicuramente un cult-movie per gli amanti del genere. Ma di certo anche un bellissimo film per coloro che lo guarderanno solo per ammirare la maestria recitativa dei protagonisti. Chi si aspetta un film pieno di sangue ne resterà deluso. Chi invece cerca un film bello e profondo certamente apprezzerà “The Hunger” o, come tradotto nella versione italiana, “Miriam si sveglia a mezzanotte”.

Luigi Grillo ( ciao.it) 23.02.2005

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