Recensione film horror Il Seme della Follia

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locandinaRegia: John Carpenter
Sceneggiatura: Michael De Luca
Attori: Sam Neill, Jürgen Prochnow, Julie Carmen, Charlton Heston, Frances Bay
Produzione: U.S.A., 1995
Durata: 95 min.

Voto: 8/10

John Trent è un investigatore privato che lavora per conto di alcune Agenzie Assicurative. E’ davvero molto bravo, tanto che quasi si annoia nel compiere il suo lavoro, che conduce nella speranza di incontrare un giorno un vero “professionista” della truffa.
Sutter Cane invece è lo scrittore horror più letto della storia. I suoi libri hanno venduto un miliardo di copie e sono stati tradotti in 18 lingue. Hanno solo un piccolo difetto: chi li legge viene spesso colto da paranoia, schizofrenia e finisce per compiere qualche atto violento.
La cosa è argomento di discussione di ogni psichiatra e psicologo della città e i programmi radiotelevisivi di informazione non parlano d’altro.
Dal canto loro, i fan sono in subbuglio, assaltano i negozi e le librerie, in ansiosa attesa del nuovo best seller, “Nelle Fauci della Follia”. Pare però che Sutter Cane sia misteriosamente scomparso nel nulla, senza aver consegnato il manoscritto della sua ultima opera.
A tal proposito, la casa editrice dello scrittore, la Arcane, ha chiesto un ingente risarcimento all’assicurazione per cui lavora John. Starà a lui, accompagnato dalla segretaria dell’editore, fare luce sulla presunta scomparsa di Cane.
Le indagini porteranno i due nella misteriosa cittadina di Hobb’s End, dove Cane scrive i suoi romanzi su dettatura dei Grandi Antichi. Essi stanno per tornare…

A distanza di qualche anno da “Essi Vivono”, Carpenter decide di uscire nuovamente dai suoi schemi e ci regala “Il Seme della Follia” (titolo originale: “In The Mouth Of Madness”, misteri dei traduttori italiani).
Un film che, al di là dell’argomento trattato, ha un retrogusto di letteratura. Non vedremo mai le terribili creature che vogliono conquistare il mondo, non vedremo nemmeno le persone mutare in preda alla follia. Abbastanza significativa è la scena in cui il protagonista si affaccia su di un abisso buio. Sappiamo che delle creature mostruose stanno per uscire da quel antro, ma il regista le lascia alla nostra immaginazione, proprio come succederebbe se stessimo leggendo un libro.
Per lo spettatore sarà facile identificarsi nel protagonista, il razionale John Trent che vuole vedere, vuole capire e razionalizzare. Dall’altra parte però ci sono i crudeli John Carpenter – Setter Cane che si divertiranno a farci crollare la realtà sotto i piedi, a confonderci con imprevedibili colpi di coda, a disturbare le nostre certezze e a farci impazzire.
Nonostante il film scorra in maniera abbastanza contorta e ingarbugliata, il montaggio e la sceneggiatura sono impeccabili. Gli attori si comportano egregiamente, specialmente un Sam Neil (John Trent) da applausi, veramente ottimo nell’interpretare un personaggio che, mano a mano che la storia procede, precipita progressivamente verso la follia.
L’inizio forse è un po’ lento ed è quasi uno scoglio da superare, ma con il procedere della pellicola l’angoscia prenderà il sopravvento, trascinandoci verso un finale apocalittico che, come si sol dire, vale da solo il prezzo del biglietto.
La colonna sonora, firmata dallo stesso Carpenter come da tradizione, è adeguata.
Ammetto che forse non è un film per tutti. L’ho visto decine di volte e spesso i miei compagni di visione sono rimasti ammutoliti o si sono persi da qualche parte nella trama.
A tutti gli altri non resta che ridere istericamente e farsi avvolgere dolcemente dalla follia.

CURIOSITA’: Capita spesso che recensionisti e giornalisti, anche autorevoli, nel parlare di questo film commettano il grave errore di scrivere “tratto da un romanzo di Stephen King” (romanzo che naturalmente non viene mai nominato). Effettivamente i rimandi al Re dell’Incubo sono numerosi. Hobb’s End ricorda da vicino le città del Maine protagoniste dei suoi romanzi, mentre lui stesso viene nominato un paio di volte e spacciato come maggior rivale commerciale di Cane.
In realtà il soggetto e la sceneggiatura de “Il Seme della Follia” sono firmati da Michael De Luca.

Daniele Del Frate 26.08.2006

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