Recensione film horror Il Ritorno dei Pomodorini Assassini

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locandinaRegia: John De Bello
Sceneggiatura: Stephen F. Andrich, John De Bello, Costa Dillon, J. Stephen Peace
Attori: John Astin, George Clooney, John De Bello
Produzione: U.S.A. 1988
Durata: 97’

Voto: 8/10

Sono passati ormai 10 anni da quando i pomodori si sono ribellati agli umani e il Colonnello Wilbur Finletter, l’eroe di allora, gestisce una rinomata pizzeria.
Il rosso ortaggio è stato bandito. Gli “spacciatori” fanno del loro meglio per distribuirlo, ma la maggior parte delle persone, al solo pronunciare della parola “pomodoro”,  scappa terrorizzata. Perciò si cerca di sostituire i pomodori con mezzi di fortuna: al ristorante vanno molto la rapa bollita e il succo di finocchio, mentre le pizze sono condite con marmellata e alici oppure con burro di arachidi e cocco.
Chad Finletter, nipote dell’eroe, è il ragazzo delle consegne della suddetta pizzeria, ed è innamorato segretamente di Tara, la supergnocca che serve il malefico scienziato Mortimer Cancrena.
Il povero Chad ignora che Tara è soltanto una pomo-donna, realizzata da Cancrena per svolgere le faccende domestiche. Cancrena ha infatti scoperto come trasformare i pomodori in uomini e viceversa: bastano alcuni litri di rifiuti tossici e un po’ di musica. A seconda della canzone, il pomodoro assume determinate sembianze.
La “Minaccia Rossa” incombe, ma…
Stufa di subire angherie, Tara decide di scappare insieme al suo amico FT (Faccia da Topo), un pomodoro mutante rimasto piccolo e peloso, ed insieme si rifugiano nella  casa di Chad e di Matt, un pizzaiolo sempre a caccia di ragazze facili.
Riuscirà l’allegra combriccola ad intralciare i piani del Professor Mortimer Cancrena e a salvare il mondo?

Nel 1977 l’uscita di “Attack Of The Killing Tomatoes” sconvolse il mondo della cinematografia. Realizzato con 100.000€ e stroncato dalla critica, che lo elesse “peggiore pellicola della storia”, il film di De Bello fu di incredibile innovazione per il filone demenziale. Stupidità a non finire e una comicità idiota erano le componenti principali e il film divenne immediatamente un cult.
Dieci anni dopo, John De Bello ci riprova con questo “Il Ritorno dei Pomodorini Assassini” e si supera: oltre ad interpretare quattro personaggi (tutti abbastanza centrali nella storia), De Bello realizza un’altra perla della cinematografia demenziale.
Nonostante l’immensa stupidità del film, la sceneggiatura è impeccabile (alla fine, tutto, ma proprio tutto, tornerà). Gli attori non se la cavano benissimo (dopo questo film intraprenderanno quasi tutti la carriera della comparsa), eccezion fatta per il mitico John Astin (Gomez Addams nella serie degli anni ‘60) nel ruolo del dottor Cancrena e per il debuttante George Clooney nella parte di Matt.
Probabilmente quanto detto fino ad ora non vi convincerebbe mai a guardare questo film, perciò voglio rendere un po’ l’idea di cosa andreste incontro cimentandovi con la visione dl “Il Ritorno dei Pomodorini Assassini”.
Pronti, via…e il film è già privo di senso. Un presentatore TV ci accoglie nel suo show annunciandoci che chi indovinerà la parola magica potrà aggiudicarsi il montepremi di 9,22$. Quando finalmente si decide a lanciare il film, scopriamo ahimè che è stata inserita la pellicola sbagliata e “saremo costretti” a gustarci i primi minuti di un fantomatico film dal titolo “Bellissime Ragazze Tettone vanno in Spiaggia e si tolgono i Bikini”, prima di poter finalmente passare alla visione del film giusto.
E ancora…
Come ogni scienziato pazzo che si rispetti, Cancrena ha un aiutante che si chiama Igor. Questo però è alto, biondo, con gli occhi azzurri, palestrato e mooolto stupido! Igor, che cammina fingendosi gobbo per far contento lo scienziato, sogna di fare il giornalista e per hobby intervista il suo peluche davanti ad uno specchio a forma di televisore.
Non vi basta? E allora ci aggiungo pubblicità occulte sputtanatissime, interventi del sindacato autori che stoppa il film per motivi contrattuali e quattro cowboy, tre biker e una decina di ninja, spuntati tutti dal nulla, che si scazzottano nella pizzeria di Chad.
E’ una comicità particolare: o la ami o la odi. Tentar non nuoce, no? Alla fine potreste ritrovarvi anche voi a chiedervi “ma che cosa si può fare con quattro bottiglie di latte e una sdraio?”

CURIOSITA’: La saga dei pomodorini assassini ebbe un tale successo che, negli anni ’90, poteva vantare un sito ufficiale, una linea di giocattoli ispirata ai personaggi dei vari episodi e una serie cartoon prodotta dalla FOX. Ancora oggi, in America, i quattro film dei pomodorini sono tra più presenti nella programmazione dei cinema che mandano in onda solo film a basso costo.

Oltre ai due film citati in questa recensione, completano la quadrilogia: “I Pomodorini Assassini Colpiscono Ancora” del 1990 (nel quale non compare nemmeno un pomodoro) e “I Pomodorini Assassini Mangiano la Francia” del 1991, entrambi scritti e diretti da quel geniaccio di John De Bello.

Daniele Del Frate 23.04.2006

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