Recensione film horror Halloween VII – 20 Anni Dopo

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locandinaRegia: Steve Miner
Sceneggiatura: Matt Greenberg, Robert Zappia
Attori: Jamie Lee Curtis, Josh Hartnett, Adam Arkin
Produzione: U.S.A. 1998
Durata: 83’

Voto: 6.5/10

Il 31 ottobre del 1978 Michael Myers, tuta da meccanico ed inquietante maschera bianca di plastica, tenta di uccidere la diciassettenne Laurie Strode, sua sorella, ma la giovane riesce a salvarsi. Anche il killer, però, rimane in vita e mieterà, Halloween dopo Halloween, tantissime altre vittime (tante da riempire tutte le sei pellicole precedenti a questa) mentre della Strode, si sa poco o niente. I trascorsi della ragazza, infatti, cadono nell’oblio, a parte la non accertata notizia della sua morte a seguito di un incidente stradale. In realtà Laurie Strode è viva e vegeta, ma si è trasferita in una città lontana da Haddonfield, paesino dove avvenne la tragedia, e lavora in una scuola come preside sotto il falso nome di Keri Tate. La malcapitata, dunque, ha cambiato identità, si è rifatta una vita e cerca in tutti i modi di soffocare il triste passato. Ma, nonostante siano trascorsi ormai ben vent’anni, l’incancellabile ricordo di quella sanguinosa notte continua a seguirla come una seconda ombra ed è la causa dei suoi problemi psico-fisici. Laurie/Keri, infatti, è una madre isterica e possessiva e non fa che scolarsi intere bottiglie di medicinali e superalcolici ogni giorno. Le sue paure, però, non sono completamente infondate: Michael Myers, infatti, il giorno di Halloween ritorna, e dopo vent’anni eccolo di nuovo faccia a faccia con la sorella. Ma Laurie non ha più diciassette anni; questa volta è una donna matura, agguerrita e aggressiva che saprà ben difendere non solo se stessa ma anche il figlio John (Josh Hartnett) il quale invece di andare in campeggio come accordato con la madre, pensa bene di restare solo nella scuola con la fidanzatina, divenendo così, automaticamente, il primo obbiettivo di Michael. Nello scontro con Myers, tutte le paure represse della protagonista esplodono per poi arrivare all’apice nel finale a sorpresa.
Settimo seguito della celeberrima opera di Carpenter “Halloween – La notte delle streghe” di venti anni prima. Il cliché non è affatto nuovo: la vittima del killer che si finge morta, ma non lo è, si nasconde e nonostante cerchi di dimenticare la brutta storia vissuta, ne è comunque ossessionata, e prima o poi l’omicida ritorna. Nel caso di Michael Myers, contrariamente ai detti popolari, neanche il tempo è la migliore cura…egli, infatti, non solo è vivo, ma gli acciacchi dei vent’anni trascorsi, che su Laurie Strode si vedono e come, per lui non esistono!
Steve Miner, stesso regista del secondo e terzo episodio di “Venerdì 13“, decide di rimanere fedele alle caratteristiche della serie; pochissimo splatter e colonna sonora insostituibile, quella di Carpenter, appunto. Forse l’unica grossa novità rispetto agli episodi precedenti è la triste assenza del tenace dottor Loomis. 
I ruoli sono tutti ben studiati e interpretati, spicca nel cast, Jamie Lee Curtis, attrice protagonista già nel primo e secondo capitolo, con vent’anni in più ma sempre molto brava. Bello il colpo di scena finale che fa ipotizzare per altro la fine definitiva della serie, e particolarmente eloquente la descrizione iniziale dell’assassino.
Accantonate le trame del terzo, quarto, quinto e sesto sequel, zeppe di strani intrecci rompicapo con sette sataniche, tradizioni celtiche e parenti vari della Strode che spuntavano come funghi, “Halloween VII – 20 anni dopo” riporta finalmente la storia alla semplice efficacia di un tempo, ponendo di nuovo solo i due fratelli come veri ed unici protagonisti. Infatti, nonostante non sia una pellicola particolarmente entusiasmante, ma che si mantiene dunque nella norma, il film ha il merito di risollevare dignitosamente le sorti di una serie che con gli anni andava perdendo il suo fascino, motivo per cui alcuni lo ritengono il miglior sequel di tutta la saga.
Nel cast anche la biondissima Michelle Williams (Molly) nota alla maggior parte dei teenager come la Jane del telefilm “Dawson’s Creek” e la madre di Jamie Lee Curtis, Janet Leigh, molto brava nel secondario ruolo dell’invadente segretaria Norma.

Clementina Zaccaria 04.03.2007

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