Recensione film horror Demoni

Recensioni

locandinaRegia: Lamberto Bava
Sceneggiatura: Dario Argento, Lamberto Bava, Franco Ferrini, Dardano Sacchetti
Attori: Urbano Barberini, Natasha Hovey
Produzione: Italia, 1985
Durata: 89’
Note: Vietato ai Minori di anni 18

Voto: 8/10

DEMONI è un film diretto da Lamberto Bava, che ne ha curato anche soggetto e sceneggiatura con Dario Argento (quest’ultimo ne è anche il produttore).

La trama.

Siamo a Berlino Ovest, ed una giovane studentessa, Sharon (Natasha Hovey) prende la metropolitana per andare all’università. La donna è piuttosto spaventata dalla situazione in cui si trova e delle facce poco raccomandabili che si trovano nei vagoni. La paura diventerà terrore quando, scendendo alla sua fermata, la stazione sotterranea improvvisamente si svuoterà… e lei rimarrà sola, in balia di uno strano essere con una maschera di ferro divisa a metà, ed una frusta, che sembra inseguirla… Ci aspettiamo il peggio, ma… niente paura, l’uomo mascherato è in realtà un ragazzo vestito così per pubblicizzare un film e dona alla ragazza, senza dire una parola, un paio di inviti per la prima di un film, al Metropol.
La metropolitana improvvisamente si riempie di persone, pericolo scampato, quando lo spettatore si aspettava il peggio. Così la ragazza si reca al Metropol con un’amica, Katie. Quale migliore occasione, per di più servita su un piatto d’argento, per evitare una noiosa lezione? Il cinema, pur dall’aspetto lugubre, è ordinato e pulito. Una maschera di ferro rappresentante un demone si trova all’ingresso, una prostituta la prova e si graffia leggermente il viso, che inizia a sanguinare leggermente… solo un graffietto, niente di preoccupante. Il misterioso film (nessuno sa quale sia la trama né tantomeno il titolo!) ha inizio. E’ un film dell’orrore! In sostanza un gruppo di ragazzi si reca in una cimitero e, in una cripta sotterranea scoperta per caso (franandoci dentro), trova la tomba di Nostradamus (!), un misterioso libro sui Demoni, e una maschera simile a quella dell’ingresso del cinema. Anche un ragazzo si graffia provandola e comincia a sanguinare. Ben presto la ferita si infetta, producendo una specie di pus verde, ma la cosa più strana è che ciò che succede nel film sembra accadere parallelamente nella realtà. La prostituta che si era ferita con la maschera non smette più di sanguinare, si reca in bagno, e la bolla che nel frattempo si è formata esplode il suo pus verde. Anche la bava che emette è verde (simile a quella famosissima de L’ESORCISTA), le unghie lasciano posto a degli affilati artigli, gli occhi diventano bianchi e luminosi, così pure i denti (memorabile una scena in cui vediamo una persona infetta perdere i denti spinti fuori da delle affilatissime zanne…!) la donna si trasforma in uno spaventoso demone! Da questo punto in poi non si riuscirà più a distinguere il film dalla realtà, le urla si confonderanno, ben presto però ci si accorge che qualcosa non va. Gli spettatori tentano la fuga, ma… il cinema è murato e non ha vie di uscita! Quale oscuro sortilegio tiene imprigionati gli spettatori? I contagiati (perché morsi dai demoni e demoni a loro volta!) aumentano sempre di più e, quindi oltre a cercare una via di uscita, si deve cercare di creare una barriera tra i vivi e i demoni… fino al finale, abbastanza sorprendente, soprattutto perché non fornisce alcuna spiegazione!

Il film, uscito nell’ormai lontano 1985 e distribuito da Titanus, è considerato un cult dagli amanti del film horror. Personalmente lo ritengo un piccolo capolavoro del settore, soprattutto per gli effetti speciali, curati dal grande Sergio Stivaletti, il cui sodalizio con Dario Argento sarà duraturo negli anni e lo porterà a firmare gli effetti speciali di film come PHENOMENA, NON HO SONNO, LA CHIESA, fino all’ultimo IL CARTAIO. Anche se girato quasi tutto all’interno del cinema, il film è un continuo crescendo di tensione quasi claustrofobica, con alcune scene al limite del disgusto, anche per chi come me è ormai avvezzo a questo genere. Sicuramente il film più truce che abbia mai visto, con alcune scene davvero molto forti (se siete di stomaco debole o facilmente impressionabili vi consiglierei caldamente di evitare la visione!). Ricordo infatti che tra l’altro il film è vietato ai minori di 18 anni. Oltre alla scena dei denti infatti, davvero molto realistica, un’altra scena memorabile è quella del piccolo demone che esce dalla schiena di una persona. Un po’ ridicola invece la scena della moto (ma forse non se ne poteva fare proprio a meno, visto che la Cagiva era uno degli sponsor, insieme alla onnipresente Coca Cola). Decisamente fuori luogo invece la citazione della tomba di Nostradamus, che esiste veramente e si trova a Salon, in Provenza, ed è visitata da milioni di persone, e soprattutto non si trova in una polverosa cripta sotterranea ma in una chiesa. Tutto ciò fa di DEMONI un film imperdibile per gli amanti del cinema horror, tanto più che è da pochissimo uscito in DVD. Il film dura circa 85 minuti. Le musiche, altro pezzo forte, sono firmate da Claudio Simonetti (il leader dei Goblin, che contribuirono al successo di molti celebri film di Dario Argento come TENEBRE, OPERA, SUSPIRIA, PROFONDO ROSSO e PHENOMENA).

Del film esiste anche un sequel uscito l’anno dopo, DEMONI 2, dalla trama abbastanza simile, ma ambientato in un grattacielo. Film interessante, ma che vede ahimè tra le protagoniste Asia Argento e Nancy Brilli. Curioso notare che questo film fu vietato ai minori di anni 14 (e non più a quelli di 18).

Gabriele Fortino (ciao.it) 7-9-2004

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