Recensione film horror Constantine
Regia: Francio Lawrence
Sceneggiatura: Kevin Brodbin, Frank A.Cappello
Attori: Keanu Reeves, Rachel Weisz
Produzione: U.S.A. 2005
Durata: 119’
Voto: 7,5/10
Quando una notte di pioggia un viaggiatore, era l’inizio di una commedia… e il viaggiatore è passeggero di un mondo al limite tra due diversi piani, il bene incondizionato e lo spregiudicato male.
Ha una giacca, una cravatta, una camicia da 200 dollari (l’ha detto lui, dalla sala non si vede) e fuma maledettamente.
Fuma 30 sigarette al giorno John Constantine e ha poca fiducia nelle capacità di Dio… Eppure non si spiega la testardaggine delle alte sfere a far rispettare alcune regole… come quella di mandare all’Inferno con un tumore…un “ex suicida”, perfino se questo “ex suicida” è esorcista di professione, perfino se ha spedito un numero enorme di anime dannate nel posto che a loro spetta…ma John non sa ancora che sta per cominciare una guerra, o una scommessa, o chissà cos’altro, con tanto di mercimonio e tradimento, con tanto di ammutinamenti spiccioli:c’è chi rema contro e l’equilibrio labile tra il bene e il male è realmente incrinato…cosa succederà??
Keanu Reeves non lascia i panni dell’eletto passando da Matrix a Constantine: si inverte il segno magnetico di questo ruolo perchè un condannato è pur sempre un eletto, anche se al contrario.
La risma è la stessa di Matrix, posso assicurarvelo…lì era metaforizzata l’analisi sociologica del vero e del falso, qui lo è quella del bene e del male, lì l’eletto cerca di rivendicare il diritto a vivere e sceglie di uscire dalla finta realtà in cui vive per liberarsi: qui il condannato cerca di rivendicare il diritto al libero arbitrio e ripete il gioco per imparare la lezione.
Non per niente John Constantine è l’uomo che morì due volte. Grandi effetti speciali, scene molto belle e film “papposo”, un grande fumettone di cui la mia componente adolescenziale sta urlando “bello! bello! bello!”…vorrei descrivervi alcune scene davvero favolose ma non voglio rovinarvi la trama; non a caso le mie recensioni tracciano il mio profilo “emozionale” rispetto ad un film e appaiono meno vaghe una volta che lo avete visto…lascio segni, non ferite per l’attesa degli spettatori. Forse stavolta ho parlato un po’ troppo io, ma solo perché vale la pena. Questo film è puro entertainment, non pensate a niente, aprite gli occhi ai piani paralleli e alla fantasia. Come per Matrix.
Bello, Guardatelo, ve lo consiglio.
Gianluca Riccio (ciao.it) Marzo 2005