Recensione film horror Bambola Assassina
Regia: Tom Holland
Sceneggiatura: Don Mancini, Tom Holland, John Lafia
Attori: Catherine Hicks, Chris Sarandon, Brad Dourif
Produzione: U.S.A. 1988
Durata: 87’
Voto: 8/10
“Bambola Assassina” è un film niente male, di sicuro il migliore nel sottogenere dei giocattoli assassini (il titolo in lingua originale recita “Child’s Play“).
Charles Lee Ray è un famigerato assassino, una notte viene tradito dal suo compagno e ferito a morte da un poliziotto. Prima di perire però si rifugia in un negozio di giocattoli e qui trasferisce la sua anima ad un bambolotto, tramite un rito voodoo.
Nel frattempo, per festeggiare il compleanno di suo figlio Andy, una donna acquista tale balocco, che viene accolto calorosamente dal piccolo. Andy, felice come una Pasqua, passa tutto il tempo con il suo inseparabile Chucky, questo è il nome del pupazzo, finché non lo sente addirittura parlare, per svelargli la sua identità reale…
In seguito Chucky prende vita e uccide la zia del bambino e si vendica di colui che aveva tradito l’ormai defunto assassino Charles Lee Ray.
La polizia, ovviamente, non crede alle parole del bambino, che cerca di far capire a tutti che la sua bambola è un essere vivente; il pargolo viene così rinchiuso in una clinica.
Il poliziotto che aveva ucciso il serial killer intanto si interessa al caso, ed insieme alla madre del bambino, scoprono l’orribile verità. Tocca dunque a loro fermare Chucky, prima che s’impadronisca del corpo del bambino e avvenga ancora una volta il fatale scambio di anime…
Il film gode del titolo di piccolo cult-movie anni ’80, e devo dire che se l’è assolutamente meritato; alcune idee degli autori sono molto buone, come ad esempio dare una personalità vera e propria al pupazzo, che si comporta come Charles Lee Ray, ovvero impreca, spara battutine ironiche ed è addirittura attratto dal sesso (anche se questa qualità sarà approfondita maggiormente nel quarto e nel quinto episodio della saga).
Gli effetti speciali sono la parte più importante della pellicola, e sono davvero ben fatti! L’animazione di Chucky è molto realistica, basta pensare che essendo solo alla fine degli anni ’80 la computer grafica se la sognavano!
Scorrevole e divertente, “Bambola Assassina“ in alcuni punti si comporta come una black comedy, in altri come un horror cupo; sceneggiatori e regista hanno fatto buon uso della tensione, specie nella parte finale con il bambolotto lanciato all’inseguimento del piccolo Andy.
La pellicola non possiede momenti gore, che in una produzione di questo genere sarebbero risultati solamente superficiali. Si inizierà a far uso dello splatter dal quarto episodio in poi, e all’arrivo del gore si rarefa la serietà.
Eccovi alcune curiosità finali:
Charles Lee Ray è un nome che vi ricorda qualcosa? CHARLES Manson + LEE Harvey Oswald + James Earl RAY (tutti e tre pazzi psicopatici assassini).
La zia di Andy doveva essere fulminata nelle vasca da bagno, ma questa scena fu usata solo nel 1999 per “La sposa di Chucky“.
Le bambole usate erano ben nove: una bambola semplice, una che stava in piedi, una che camminava, due a mano e quattro come contro-figure.
Antonio C. 05.07.2007
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