Svogliatezza
Titolo: Occhi Rossi
Autrice: Adele Patrizia D’Atri
Editore: Lulu
Pubblicazione: 2007
Prezzo: 10.50€
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I giorni passano e le pagine volano prive di attese e di astrazioni.
Con il buio tornano gli anelati incubi, i vivaci equilibri dell’ inezia e dello spazio; fa capolino dall’uscio l’eterna diatriba tra legittimo e peccato.
Il disagio corrode, cancella e lascia senza definizioni, con gli occhi riversi su una vampata che lestamente si sciupa insieme ai giorni, alle verità, alle attese.
Svogliatezza appare strana: elevata sulle limitazioni e sugli indolenzimenti.
Il senso della vista si dilegua. Non vede più colori cupi o radiosi. Il tempo è volato nei periodi che furono gai.
Svogliatezza appare atipica. Al mattino, già fiacca si trascina verso il suo lavoro. Le sue mani sono ossute e logore. Guarda il cielo e sa se pioverà. I suoi occhi sono appannati e la sua bocca senza denti.
Solo pochi secoli fa adornava la sua veste matrimoniale china sotto il sole.
Ora con claudicanti passi si dirige in giardino ad irrorare i suoi gerani, che prosperano mentre Svogliatezza perisce. Ogni giorno sempre più magra deambula nella grande dimora e sente voci e vede spettri.
Il dottore le ha detto che non c’ è cura, ma lei sa che sanerà. Passa accanto alle sue foto e intravede ombre nello specchio. Incontra gente che non è, mentre si dirige al camposanto. Chiacchiera con chi fu, ma non con chi è. Svogliatezza non ha voglia di morire eppure procede a falcate verso il suo sepolcro. Cadono le foglie al suo passaggio, si bagna i piedi e piange.
Le sue lacrime sembrano diamanti velati ed i suoi pensieri evadono le fasi. Svogliatezza non ha più testa da quando precipitò per la prima volta, dal giorno in cui ripose il giudizio nel blasfemo scrigno.
Svogliatezza ora non è.
Adele Patrizia D’Atri 10.03.2004
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