Artigli di Neve
Titolo: Occhi Rossi
Autrice: Adele Patrizia D’Atri
Editore: Lulu
Pubblicazione: 2007
Prezzo: 10.50€
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Nella notte il gelo paralizza rami come mani in cerca di appiglio nel vento sibilante… e con il vento, neve.
Poi buio.
Un tonfo. Urla isteriche, luci come lampi attraversano le carrozze del treno. Viaggiatori scossi in preda all’ isteria.
Lui, invece, resta seduto in disparte. Assente. Con gli occhi persi nel vuoto. Poi volge gli occhi verso un punto. Comincia a sentire melodie astratte.
Fuori é caos.
Lui impugna la sua lama argentea e sente caldo restituirgli quiete.
Che frastuoni! Che strepiti! Che molestie!
Non può sostenere quell’assurdo invasamento.
Indignazione.
“Nulla in mundo pax sincera”. Continua a captarla amplificata. Scompaiono i passeggeri esaltati, mentre si abbassa il cappello sugli occhi. Un sorriso gli rischiara il lugubre volto. È un film muto intriso di soavità.
Dispone che è ora di eseguire.
Dorme la nonna stretta al nipotino. Il prete prega. La ragazza piange. Ottusa, balorda, insignificante…
E nel raggiungere l’apice della lirica le stringe la gola fino a quando lei smette di emettere suoni ed incredula, attonita lo osserva infilarle le forbici in gola, alla ricerca dell’ugola.
Con un tocco deciso, il maestro recide l’ugola e poi la lingua.
Dalla candida bocca, adesso affiora sangue.
Fluido, rosso. Caldo.
L’artefice arride. Appagato.
L’ombra avvolge le sue forme, mentre la colpisce al petto con la lama argentea. Con la precisione del chirurgo sta delineando una linea netta, intanto che muove il capo trasportato da note divine che svolazzano leggiadre nella sua offuscata mente.
Il taglio è realizzato. Dallo sterno all’ombelico. Visceri in bella mostra.
La nonna ancora dorme, mentre la ragazza emette gli ultimi lampi di barlume dagli occhi vitrei e con la mano implora attenzione.
Un attimo e tutto è svanito.
Il prete ora solleva stanco le mani al cielo. Sta benedicendo colei che fu. Che non intravide mai la fine del tragitto.
Il carnefice ritornato al suo posto, sfoglia sbadato un libro di ricette. Pensa al tepore della sua casa. Alla moglie che cucina, mentre il gatto si acciambella al caldo del camino.
“Raindrop prelude” ora alita nel suo cervello.
Avverte calma invaderlo e gioia mischiarsi a mestizia.
Adele Patrizia D’Atri 14.04.2004
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