Rose Madder
Stephen King
pubblicato nel 1995
Voto: 7/10
Rosie McClendon la vide mentre rifaceva il letto, non era che una macchiolina di sangue, una piccola ed insignificante prova dei quotidiani e violenti maltrattamenti che subiva da suo marito, l’ispettore di polizia Norman Daniels. Si erano sposati giovanissimi e durante i quattordici anni di matrimonio, quattordici anni d’inferno, Rosie non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il marito che la sottoponeva, con perverso sadismo, a continue torture. Completamente sottomessa, aveva taciuto ed obbedito per tutto quel tempo. All’improvviso quella goccia di sangue rappreso sul lenzuolo si trasformò in una voce interiore che persuasiva la convinse a prendere una decisione che prima non aveva mai avuto neanche il coraggio di pensare: fuggire il più lontano possibile. Norman, essendo abile nel suo mestiere, non avrebbe avuto difficoltà a ritrovarla e questo Rosie lo sapeva bene. Tuttavia, un inaspettato spirito di rivolta si impossessò del suo animo e, senza rendersi conto, come un automa, uscì da casa. Raggiunse una cittadina in un’ altro stato ed iniziò una nuova vita ricca di piacevoli novità, come un bel lavoro, un piccolo appartamento, delle amiche e un uomo che l’amava teneramente. Sembrerebbe che per lei tutto si fosse risolto per il meglio, ma il lieto fine è ancora lontano.
Norman è ormai sulle sue tracce e la sua furia omicida è inarrestabile. Rosie per salvare se stessa e le persone che ama deve chiamare in aiuto la sua “controparte”, che abita in un misterioso dipinto che ha acquistato da un rigattiere. In questo romanzo gli orribili gesti della follia umana, violenze domestiche e omicidi a sfondo sessuale, diventano la porta di accesso all’orrore sovrannaturale di un’altra dimensione. L’indifesa protagonista in questa “realtà” è destinata a soccombere, dimostrando quanto può essere in pericolo la nostra esistenza quando nella mente di un’altra persona si rompono i fragili “sigilli” della ragione, ma nel mondo allucinante creato dall’autore, Rosie ha una possibilità di salvezza: l’impossibile. Stephen King prima di liberare la sua visionaria fantasia costruisce la trama di “Rose Madder” con gli orrori “ordinari” di cui le notizie di cronaca ci stanno tragicamente abituando, ed è da lì che nascono i nostri peggiori “brividi” di paura, in quell’angolo di possibile dove oltre che lettori possiamo essere anche vittime.
Gianni Ferrara