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LA RAGAZZA SOTTO LA DOCCIA

Michela Gentile

pubblicato nel 2005

Voto:7/10

Non si pensa, a volte, a quanti strani modi ci siano per morire e a come sia facile che, per quanto impensabile, ciò possa avvenire in modo assolutamente imprevedibile. È questo che accade agli uomini che si accompagnano lungo il racconto alla protagonista, proprio nel momento in cui essi tutto si aspetterebbero tranne che di subire questa tragica sorte. Miriana è la donna in questione.
Figura complessa e oggetto di forti contrasti comportamentali che la spingono a vivere la propria vita come fatta di periodi in cui prevale ora l’una ora l’altra personalità. È donna intrigante, dall’immagine avvenente che le conferisce, apparentemente, una totale sicurezza di sé, mentre è costretta a subire strani impulsi improvvisi retaggio di un passato, in particolare di un episodio avvenuto indietro nel tempo, che evidentemente ha lasciato il segno nella sua fragile mente di donna ormai matura. E quella doccia fredda sotto la quale si rifugia ogni volta è mezzo purificatore a lavare via quella sensazione d’angoscia che la Miriana cattiva lascia in dote a quella buona. Ritorna, quindi, alla solita vita di lavoro presso uno studio d’avvocato dove si discute, leggendo i titoli dei quotidiani, degli efferati delitti che una misteriosa donna compie sui suoi amanti ed ai fine settimana a Viterbo nella sua casa d’infanzia, con i genitori ed il fratello.
Altri numerosi episodi incidono sul suo comportamento e stravolgono il suo agire quotidiano costringendola man mano ad appartarsi, ad esiliarsi da quel mondo che così tanto l’ha ferita. C’è anche un motivo più importante: una vita da salvaguardare, forse due… E soltanto stando così tanto vicino all’una e, invece, allontanandosi dall’altra che potrà fare in modo di riuscire in quest’intento. Ma riuscirà davvero a privarsi di quell’amore che è convinta, finalmente, di aver trovato?
L’atto conclusivo del racconto è forse la risposta a quest’interrogativo e, probabilmente, è il più giusto ed inevitabile gesto di espiazione.

Libro godibilissimo e dalla facile lettura, senza che questo voglia rappresentare un limite al piacere di lasciarsi intrigare, è il primo di questo genere scritto dall’ autrice che si cimenta bene nell’ esercizio, non semplice, di infondere suspense e voglia di proseguire nel racconto con una scrittura essenziale e sempre nel vivo. Un quasi tascabile, da leggere tutto d’ un fiato o quasi e che pone, anche, diversi spunti di riflessione circa la fragilità dell’esistenza umana. Sicuramente da leggere.

25-06-2005 Robert Strange

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