L’Estate dei Ratti

Libri horror

Hanns-Peter Karr e Walter Wehner

pubblicato nel 2000

Voto: 7/10

Il cameraman Heinrich Gonschorek, detto Gonzo, è uno dei tanti “ratti” che in una torrida estate circolano nei quartieri malfamati della Ruhr, alla ricerca di uno scoop sensazionale. Inseguito dall’agente della Riscossione Crediti, Gonzo, per arrotondare le sue magre entrate accetta di riprendere film a luci rosse per Matzke, pornoproduttore coinvolto in un oscuro mercato di snuff movies.
Questa collaborazione pone il”nostro eroe” al centro di una serie di intricatissimi misteri che vanno dal traffico di scorie tossiche agli omicidi compiuti da un serial killer che sfigura le sue vittime con la smerigliatrice, tanto che la polizia lo costringe a svolgere il rischioso compito di infiltrato.
Karr e Wehner con Gonzo hanno dato vita ad un personaggio”sui generis” che difficilmente gli amanti del genere thriller riusciranno a dimenticare. Gonzo, sarcastico e sleale, è sempre sintonizzato sulle frequenze radio delle forze dell’ordine, pronto a tutto pur di anticiparle, per fare il suo”dovere” di free lance d’assalto. Privo di qualsiasi ideale e tanto meno remora morale, il cameraman Gonzo vuole essere il primo a trovarsi nei luoghi dei crimini per un solo motivo, l’esclusiva, garantendosi così la possibilità di tirar su qualche marco in più. A fargli compagnia nelle sue rapide incursioni c’è l’immancabile Coca Cola, che consuma continuamente, e un’ampolla natalizia che troneggia sul cruscotto dell’auto, all’interno della quale un Babbo Natale si adegua alla velocità dei suoi repentini spostamenti.
In questo romanzo adrenalinico, che ha vinto il Premio Glauser per il miglior thriller tedesco, appaiono i soggetti più stravaganti, come un gruppo di fanatici animalisti con le loro dimostrazioni al limite del legale, nonnetti nazisti pronti ad uccidere per recuperare la macchina da scrivere di Hitler e cinici uomini d’affari che fanno leva sulle perversioni sessuali delle persone influenti per ottenere dei vantaggi. Gonzo attraverso l’obiettivo della sua telecamera riprende impietosamente le scene più tristi e squallide che caratterizzano il nostro tempo, dove la cieca violenza è l’immagine più ricorrente. Antieroe di un mondo ormai privo di eroismo Gonzo ci mostra gli aspetti più torbidi di una realtà che siamo sempre pronti ad ignorare, mettendo in rassegna gli impulsi “negativi” che animano le vite mosse solo dal profitto e  dal piacere.    

Gianni Ferrara 12.04.2007

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