Topaz

Hitchcock

locandinaRegia: Alfred Hitchcock
Sceneggiatura: Samuel A. Taylor, Leon Uris
Cast: Frederick Stafford, Claude Jade, Michel Subor
Produzione: U.S.A. 1969
Durata: 120′

Terzultimo film di Alfred Hitchcock, Topaz, esce nelle sale cinematografiche nel 1969.

La vicenda è ambientata sette anni prima, nel Novembre del 1962.
La trama è alquanto complicata ed ingarbugliata.
Un accordo tra Russia e Cuba, fa sì che i primi forniscano segretamente testate missilistiche ai secondi, da puntare in caso di necessità contro gli odiati Stati Uniti.

In quegli anni tra U.S.A. e Cuba, come è noto a tutti, c’era una forte tensione, il pericolo dello scoppio di un conflitto di vastissime dimensioni era più che palpabile.
Il controspionaggio degli Stati Uniti scopre l’accordo tra Russia e Cuba e manda una spia russa,  Boris Kusenov (Per-Axel Arosenius), residente a Copenhagen, sul suolo americano.

A complicare la situazione, si intromette un francese, Andre Devereaux (Frederick Stafford), che, con la moglie Nicole (Dany Robin), fa la spola tra Francia, Stati Uniti e Cuba. È una spia, come Kusenov e cerca in tutti i modi di aiutare gli americani, arrivando perfino a fare frequenti viaggi nell’Isola di Fidel.
Ligio attaccamento ai valori democratici americani? Non proprio, o meglio non del tutto, perchè Andre a Cuba ha anche un amante, la bellissima Juanita de Cordoba (Karin Dor). La moglie, che ne è al corrente, ha a sua volta una relazione con un uomo importante, Jacques Granvill (Michel Piccoli).
Andre giunge a Cuba e, dopo molte peripezie, riesce a scoprire le prove dell’esistenza di basi missilistiche sovietiche. Purtroppo Juanita, sua complice ed amante, verrà uccisa, mentre altri verranno torturati a morte dagli uomini del regime castrista…
Il compito ora è smantellare l’organizzazione francese filosovietica chiamata Topaz, ed il suo capo misterioso chiamato in gergo Colombine.

Anche Philippe Noiret, nei panni di una talpa delle nazioni Unite, presenzia nel cast.

Questa il contenuto di Topaz, film di spionaggio che dura circa 120 minuti. Basato sul romanzo di Leon Uris, Topaz è un film complesso e con poco mordente, non certo all’altezza degli illustri predecessori (due nomi per tutti: “Intrigo Internazionale” e “L’uomo che sapeva troppo“). La trama è comunque drammatica e per molti versi cruda. Se l’obiettivo era mettere in luce gli orrori del sistema politico castrista, questo film vi è riuscito in pieno.

La trama è complicata e farraginosa e se, come si disse, Hitchcock stesso girò ben 5 finali, ciò è sintomo quantomeno di una certa lacunosità se non altro nel soggetto. Per la prima volta nella sua lunghissima carriera, il Maestro non sapeva come concludere un suo film.

Caratteristico il finale scelto, con una “carrellata” degli avvenimenti più drammatici ed importanti.

CAMEO: come è noto Hitchcock amava “firmare” i suoi film apparendo in una breve sequenza. In Topaz, all’aeroporto, si alza improvvisamente da una sedia a rotelle, andando ad abbracciare alcuni parenti.

GABRIELE FORTINO

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