Il Signore e La Signora Smith

Hitchcock

Locandina America 1941 (95min)
Scritto da: Norman Krasna
Prodotto da: Harry E. Edington
Musica di: Edward Ward
Fotografia di: Harry Stradling Sr.
Montaggio di: William Hamilton
Cast: Carole Lombard, Robert Montgomery, Gene Raymond.

“Il Signore e la Signora Smith” (Mr. & Mrs. Smith), girato nel 1941 in bianco e nero, è una commedia del “periodo americano” di Alfred Hitchcock e dura circa 95 minuti.

Una commedia a nostro giudizio abbastanza deludente. Certo, oltre sei decenni si sentono eccome, ma al di là di facili considerazioni cronologiche, la visione scorre via abbastanza pesantemente, con rare battute divertenti.

La trama è decisamente scontata (un matrimonio nullo per un vizio formale che mette in crisi una coppia), sarà abusata negli anni seguenti ed il finale (girato peraltro in una splendida cornice di montagne innevate) è prevedibilissimo.

Ann (Carole Lombard) e David Smith (Robert Montgomery) sono una coppia felicemente sposata da circa 3 anni, che adotta un sistema tutto particolare per risolvere le crisi familiari: un decalogo rigido, da rispettare scrupolosamente. Ad esempio, nessuno può andare via da casa dopo un litigio, anzi entrambi i coniugi devono isolarsi dal resto del mondo (ad esempio rinchiudendosi in una camera d’albergo) e cercare di risolvere insieme i dissensi. Questo sistema terapeutico ha dato ottimi risultati in passato e i due sono riusciti a superare brillantemente tutte le crisi.

Dopo una di queste “terapie” protrattesi qualche giorno, David ritorna in ufficio e riceve la visita di un notaio (che più tardi incontrerà anche la moglie): per un vizio di forma il loro matrimonio celebrato tre anni prima non è più valido. Dovrebbero quindi celebrarlo nuovamente.

Insomma da questo momento in poi il rapporto tra i due si incrinerà poiché, non essendo più legalmente sposati, entrambi vorranno assaporare la loro riacquisita libertà e frequenteranno partner diversi. David donne di dubbio gusto e Ann il socio d’affari di David, Jeff (Gene Raymond).

Ma David, passato il periodo di sbando, farà di tutto per riconquistare la (ex?) moglie, arrivando a diventare morboso ed odioso. Ann da parte sua è gelosissima di David, anche se fa di tutto per non mostrarlo.

Come detto poc’anzi il film è piuttosto noioso. Innanzitutto l’intreccio è ovvio e piatto. Il finale, prevedibilissimo, un classico happy-end. Se lo scopo era di far divertire lo spettatore, penso sia in parte fallito. Mi rendo conto, però che questo ragionamento è influenzato da un piccolo pregiudizio: più di 60 anni trascorsi, gusti cambiati, esigenze (da spettatore) profondamente diverse.

Nonostante queste premesse, ci sentiamo di affermare che questo film è troppo fiacco e mediocre, “impregnato” di quello humor inglese a denti stretti che non ha abbandonato il Maestro, nonostante sia al quarto film della lunghissima parentesi americana. Lontano anni luce dall’Hitchcock a cui siamo abituati, insomma. Lontano anni luce da “La congiura degli innocenti” film comico girato con garbo ed ironia che Hitchcock girerà nel 1955.

Divertente la colonna sonora, un motivetto fischiato che rimane in mente anche dopo la visione.

CAMEO: come è noto Hitchcock amava “firmare” i suoi film apparendo in una breve sequenza. Ne IL SIGNORE E LA SIGNORA SMITH passa sul marciapiede accanto al protagonista Robert Montgomery.

GABRIELE FORTINO

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