Il Caso Paradine
Regia: Alfred Hitchcock
Scritto da: Francis Beeding e Angus MacPhail
Cast: Gregory Peck, Alida Valli, Louis Jourdan.
Durata: 125 min.
Nazione: USA
Anno:1947
Musica: Franz Waxman
Fotografia: Lee Garmesì
Anthony Keane (Gregory Peck) è un brillante avvocato londinese, famoso nell’ambiente per aver vinto importanti e difficili cause, soprattutto grazie all’impeto e alla passione con cui svolge la sua difesa.
Sposato con una bellissima moglie, Gay (Ann Todd), ha tutto ciò che un qualsiasi uomo potrebbe desiderare: fama, denaro, altissima stima nell’ambiente lavorativo ed una moglie fedele ed innamorata.
Questa volta però gli è capitato tra le mani un caso difficilissimo. Anthony deve infatti assumere la difesa di Maddalena Paradine (Alida Valli), una bellissima donna che è stata accusata di aver avvelenato il proprio marito.
L’uomo, un ex-militare cieco, era molto più anziano di lei.
Durante il processo accade però qualcosa di strano: la signora Paradine sembra essere reticente nei confronti di un proprio cameriere, Andre Latour (Louis Jourdan), un giovane dal comportamento decisamente ambiguo, e dallo sguardo intenso e penetrante.
Il ragazzo viene chiamato a testimoniare in aula, l’avvocato Keane assume un atteggiamento incalzante e cerca di convincere la giuria che l’autore dell’omicidio è proprio lui, Andre. Da testimone ad imputato.
Sconvolto per l’attenzione e il clima di ostilità creatisi intorno a lui, il giovane cameriere si uccide. E’ una notizia che sconvolge tutti, dalla giuria, all’imputata, allo stesso Keane, che ha visto la situazione sfuggirgli di mano e portare a conseguenze estreme.
Il Caso Paradine (titolo originale: “The Paradine Case”) è un film diretto da Alfred Hitchcock nel 1947, in bianco e nero, della durata di circa 125 minuti.
Basato su un romanzo di Robert Hichens, la pellicola vede tra i suoi attori protagonisti il grande Gregory Peck (alla sua seconda partecipazione in un film diretto dal regista inglese, avendo interpretato il Dottor Edwards in “Io ti Salverò” del 1945) e una straordinaria Alida Valli.
Un film inquietante, con un Hitchcock che si cimenta per la prima volta in un legal-thriller alla(futura) Perry Mason, per intenderci.Eccezionale la costruzione psicologica intorno all’avvocato Keane, dal successo alla pesante sconfitta. Non si tratta di un film a lieto fine, fughiamo ogni dubbio. O meglio, il lieto fine è solo parziale.
Keane si innamorerà della propria cliente, mettendo a serio rischio il matrimonio, per salvare una donna dall’impiccagione. Una donna di cui piano piano scopriremo il torbido passato (da notare la trasformazione graduale: da raffinata donna di classe a bieca adultera). Ma è tutto inutile: non ci viene detto direttamente, ma verrà impiccata.
Un film che tratta di amori morbosi e proibiti: del vecchio giudice per la Signora Keyne, di Maddalena per Andre, del vecchio capitano per lo stesso Andre e di Keane per Maddalena…
Stupenda la scena in cui vediamo Keane abbandonare l’aula, dall’alto, fino ad uscire di scena.
Un film atipico, molto diverso dagli standard attuali. Bravissimo Gregory Peck, un po’ troppo algida Alida Valli.
CAMEO: come è noto Hitchcock amava “firmare” i suoi film apparendo in una breve sequenza. Ne”Il Caso Paradine” esce dalla stazione con Gregory Peck, portando con sé la custodia di un violoncello.
GABRIELE FORTINO
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