Caccia al Ladro
REGIA: Alfred Hitchcock
SCENEGGIATURA: John Michael Hayes
MUSICA: Lyn Murray
CAST: Cary Grant, Grace Kelly, Jessie Royce Landis, John Williams, Charles Vane
DURATA:105 min. (USA/Francia, 1955)
John Robie (Cary Grant), ex ladro di gioielli, una volta conosciuto come “il Gatto” per la sua scaltrezza, è puntualmente il primo sospettato dalla polizia ogni volta che in Costa Azzurra avviene un furto di gioielli.
Questa volta, però John è proprio innocente. Non sembra pensarla così la polizia che gli dà una caccia serrata. Per mancanza di indizi, le forze dell’ordine sono però costrette a scendere a patti con John e a chiedere il suo aiuto per smascherare il vero autore dei furti, che adopera gli stessi metodi utilizzati in passato da Robie. Un passato molto lontano, che risale a 15 anni fa, poco prima dello scoppio della Guerra. In seguito, John si era arruolato con i Partigiani ed aveva avuto modo di rifarsi una dignità ed una posizione sociale.
John riesce comunque a fuggire con l’aiuto di Bertani (Charles Vanel), suo vecchio capo della Resistenza, che ora gestisce un ristorante dove lavorano i suoi vecchi compagni, anche loro ex-galeotti. Finirà ugualmente per accettare la richiesta di collaborazione della polizia, perché non può fare altro. Convince della propria innocenza anche Hugson (John Williams), assicuratore dei gioielli rubati, che corre il serio rischio di perdere il proprio lavoro in caso di fallimento della compagnia.
Grazie ad Hugson, John riesce ad entrare nelle grazie di due donne americane come lui, madre e figlia. In particolare con la figlia, Frances (Grace Kelly) nasce una simpatia che ben presto si trasforma in un vero e proprio amore da parte dell’attraente ragazza, amore però non corrisposto dall’uomo (almeno non del tutto).
Tutto sembra naufragare quando la madre di Frances, la signora Stevens (Jessie Royce Landis), ricca e vedova ereditiera, subisce il furto dei propri gioielli.
Questa in sintesi la trama di “Caccia al Ladro”, una delle produzioni più universalmente note di Hitchcock, che vede la partecipazione di due pezzi da novanta di Hollywood: un brizzolato, ma sempre affascinante, Cary Grant e una stupenda Grace Kelly, probabilmente la donna più bella del mondo di allora. Dal connubio di due grandi attori, non poteva che nascere un film epocale!
Quest’ultima era stata diretta da Hitchcock in altri 2 film (“La Finestra sul Cortile” e “Il Delitto Perfetto“) e con questo porrà fine alla sua breve collaborazione con il regista. E’ proprio grazie a “Caccia al Ladro”, girato in Costa Azzurra, che Grace conosce il Principe Ranieri di Monaco, suo futuro marito. L’attrice morirà pochi anni dopo, in un incidente stradale proprio in quelle anguste e tortuose vie della Riviera che sono lo scenario incantevole di questo film.
Tra l’altro, e qui scendiamo nel campo del gossip, si mormorò di un amore (non corrisposto) dell’impacciato e goffo Alfred nei confronti di Grace.
Il film è un piccolo capolavoro, soprattutto grazie alla bellissima cornice della Costa Azzurra e della città di Nizza.
Forse eccessivamente lunga la scena della festa che si svolge in una villa, nel finale, forse scontata la conclusione, ma queste sono solo considerazioni personali.
Molto suggestive le riprese delle fughe effettuate dall’alto, prima di John, poi di John e Frances, sulle strade della Costa Azzurra; bellissima la scena dei fuochi d’artificio visti in notturna da John e Francis da un elegante albergo di Nizza.
Il film (titolo originale: “To Catch a Thief”) si ispira ad un romanzo di David Dodge ed è stato prodotto dalla Paramount. Girato nel 1955, dura circa 105 minuti.
CAMEO: come è noto Hitchcock amava “firmare” i suoi film apparendo in una breve sequenza. In “Caccia al Ladro” lo vediamo seduto nell’autobus, accanto al protagonista Cary Grant, nei minuti iniziali.
GABRIELE FORTINO
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