Le Biografie dei Serial Killer

Serial Killer e metodi di indagine

Serial Killer e Metodi di Indagine


Questa sezione è dedicata ai Serial Killer, “etichetta” che per convenzione viene affibbiata a quegli assassini che compiono almeno tre omicidi. Non vogliamo che la sezione si limiti ad essere un morboso elenco di fatti di sangue, né abbiamo intenzione di dilungarci in spinose controversie psichiatriche. L’intento di Occhirossi.it è quello di raccontare la vita di quelli che, in fondo, sono uomini come noi, cercando di capire cosa spinge alcune persone a diventare macchine della morte.

La scienza ha fatto passi da gigante rispetto a 150 anni fa, quando gli antropologi positivisti erano convinti che ci fosse uno stretto legame tra le caratteristiche anatomiche di un individuo e la sua attitudine criminale. Oggi ovviamente non si va a caccia di persone dal cranio bombato, bensì criminologi e psichiatri sono concordi nello stabilire che dietro a un pluriomicida ci siano traumi infantili, traumi adolescenziali, genitori violenti o del tutto assenti, vessazioni, incomprensioni, violenze psicologiche e fisiche, soprattutto a carattere sessuale. Naturalmente ci sono anche i serial killer affetti, sin dalla nascita, da malattie mentali ereditarie o genetiche, ma questi sono nettamente in minoranza.

Il 90% dei serial killer sono di sesso maschile, le donne serial killer infatti uccidono soprattutto per vendetta o tornaconto personale. Il gentil sesso preferisce strangolare o avvelenare le proprie vittime, mentre negli uomini c’è un maggior coinvolgimento fisico, perciò ricorrono alle armi, bianche o da sparo, alle mani nude..a qualsiasi cosa!
Un interessante argomento di riflessione è il fatto che la maggioranza dei serial killer è localizzata nelle aree di maggiore sviluppo, come gli Stati Uniti (che con il 90% dei casi detiene il primato) o l’Europa (l’Italia è terza al mondo, dopo l’Inghilterra), addirittura i casi registrati crescono proporzionalmente con il progresso: dal 1960 a oggi i serial killer sono praticamente raddoppiati, arrivando all’incredibile statistica di un omicida seriale ogni milione di abitanti. Potremmo dibattere ore, incolpando lo stress della vita moderna o il sistema consumistico, ma sta di fatto che con gli anni si sono affinati anche i metodi di indagine e qualche serial killer del passato potrebbe averla fatta franca, soprattutto quelli “nomadi”, che non colpiscono mai nella stessa città o Stato.

Fino ai primi anni ’70, periodo boom dei serial killer made in U.S.A., gli sceriffi delle varie contee non avevano un metodo per confrontarsi con avvenimenti accaduti in altre città, e così era anche nel resto del mondo. Perciò se un killer commetteva un omicidio in una piccola comunità e poi ne compieva un altro in una città a 50km di distanza, gli sceriffi delle due contee indagavano su due omicidi diversi, cercando due assassini diversi.

Oggi non è più così, grazie al lavoro dell’ F.B.I., e delle polizie di tutto il mondo. Gli investigatori hanno a disposizione database di informazioni, classificazioni e potenti strumenti di comunicazione per mettere in relazione omicidi accaduti anche in Stati differenti (Crime Linkage).

In Italia agisce l’Uacv (Unità per l’analisi del crimine violento), istituita nel 1995, e composta da ispettori, fisici, chimici, biologi, psicologi, periti balistici, grafici, disegnatori, informatici. Essa agisce ogni qualvolta avvenga un delitto e a propria disposizione ha strumenti a dir poco fantascientifici, come computer in grado di ricostruire tridimensionalmente le dinamiche o di ricreare virtualmente e a dimensione umana gli eventi e i luoghi del misfatto. Come al solito, in Italia si fa un uso sbagliato delle tecnologie, ecco quindi approdare in televisione i potenti mezzi investigativi dell’Uacv, sotto forma della “SuperMoviola” ne “Il Processo di Biscardi”.
Fiore all’occhiello dell’Uacv è il Sacs, un sofisticato sistema di memorizzazione, inventato a Roma e poi adottato in tutto il mondo, che consiste in una vastissima banca dati contenente foto di migliaia di scene del crimine e informazioni su migliaia di crimini diversi, dall’omicidio alla rapina, il tutto memorizzato in un sistema informatico neuronale, ovvero che riproduce le attività di elaborazione utilizzate dal cervello umano.



Mentre le tecniche investigative e le ipotesi scientifiche si evolvevano, anche i profiler hanno lavorato sodo, elaborando negli anni numerose classificazioni e sottoclassificazioni per identificare i serial killer, tenendo conto della tipologia di vittime, del sesso dell’assassino, dell’età, del modus operandi ecc. ecc. Queste classificazioni sono talmente tante e complesse che, per evitare di cadere nella noia e nello sconforto, mi limiterò a illustrarvi la più famosa e interessante: “la Tipologia di Holmes e De Burger“. Questa classificazione suddivide i serial killer in:

1. Killer Allucinati

Gravi malati mentali, affetti da psicosi. Agiscono sotto l’effetto di allucinazioni auditive o visive, legittimando i propri crimini convinti di operare per Dio, per Satana ecc. ecc.
Killer missionari – coloro che agiscono con una precisa missione: liberare il mondo da una determinata categoria, ritenuta da loro pericolosa per la società. Principali vittime di questi assassini sono le prostitute, gli omosessuali, le minoranze etniche e i religiosi.

2. Killer Edonisti

Uccidono per raggiungere il piacere. Questo piacere può essere legato a un tornaconto personale, all’eccitazione sessuale o semplicemente all’esperienza del brivido indotto da un pedinamento e dal seguente omicidio della vittima prescelta.

3. Killer Dominatori

Uccidono perché raggiungo il piacere umiliando o depezzando un innocente. Ciò gli infonde un incredibile senso di onnipotenza. Sono i più pericolosi perché una volta che hanno cominciato a uccidere non si fermano fino alla loro morte (o eventualmente fino all’arresto).

Prima di lasciare la “parola” alle biografie, una curiosità: lo sapevate che in Italia ci sono almeno 30 serial killer a piede libero e in attività?
Il più famoso è sicuramente l’attentatore del nord est, UnaBomber. Non ha mai ucciso, ma niente ci assicura che non comincerà a farlo! Nessuna idea invece su chi possa essere il killer di Asti, che ha ucciso quattro prostitute, o il mostro della Strada Statale 10, in Piemonte, che ne ha uccise due. Nemmeno il mostro delle nigeriane, che uccide solo prostitute africane, ha lasciato indizi utili. Recentemente nel veronese ne è stato arrestato uno, che aveva ucciso diverse prostitute per tutto il Veneto, ma il mostro di Modena e quello che uccide persone tra Bari e Caserta, sono ancora a spasso.
A Milano agisce uno strangolatore di prostitute, mentre nel centro Italia il killer dei pensionati conta già cinque vittime. Vanno invece a caccia di bambini il mostro di Ponticelli e il mostro di Lecce.
Continuando in escalation: il mostro di Siracusa conta già quattro vittime, il mostro di Padova tre, quello di Treviso ha ucciso tre donne mentre quello di Cuneo si accanisce sulle coppiette, già sei persone sono cadute sotto i suoi colpi. Il più terribile è sicuramente il mostro di Udine, che ha già collezionato 16 vittime senza mai commettere un errore. Sul suo caso non sono stati raccolti indizi o tracce. E chissà che qualcuno non sia riuscito a sfuggire alle classificazioni…

Libro consigliato:Serial Killer” (Lucarelli – Picozzi)



I Serial Killer di OcchiRossi.it:

  1. Aileen Wuornos: sbandata e squilibrata, si prostituisce per mantenere sé stessa e la sua amante. Ogni tanto però i suoi clienti fanno una brutta fine…
  2. Albert DeSalvo: è ufficialmente associato allo Strangolatore di Boston, l’assassino che struprò ed uccise 13 donne negli anni ’60. Ma siamo sicuri che DeSalvo sia veramente lo Strangolatore?
  3. Albert Fish: il Vampiro di Brooklyn. Sadomasochista, tortura, squarta e divora bambini nell’America degli anni ’20.
  4. Anatoly Onoprienko: ispirato dalla voce di Dio, il Terminator irrompe in abitazioni scelte a caso e tortura ed uccide gli abitanti prima di dar fuoco a tutto.
  5. Andrea Rea: il mostro di Posillipo. Strangola delle sconosciute e le fa a pezzi senza un perché.
  6. Andrej Chikatilo: fervente comunista, è un insegnante con una terribile passione per i bambini, che violenta e uccide.
  7. Antonio Boggia: Il capomastro Boggia uccide per necessità e per denaro, architettando ingegnosi trucchi per far passare legalmente i soldi delle vittime nelle sue tasche.
  8. Antonio Mantovani: una triste pubblicità alla giustizia italiana. Antonio finisce in galera negli anni 80 per un omicidio e negli anni 90, ottenuta la semilibertà diventa un serial killer. Di giorno uccide, di notte dorme in galera.
  9. Bartolomeo Gagliano: vedi Compagni di Sangue
  10. Bela Kiss: tra realtà e mito, l’affascinante storia del serial killer ungherese che è riuscito a farla franca sfuggendo alla polizia di due continenti (nonostante tutti conoscessero la sua identità) dopo aver conservato alla luce del sole nel suo cortile quasi 30 vittime.
  11. Belle Gunness: Una delle Vedove Nere più conosciute e misteriose della storia è senza dubbio Belle Gunness, il cui vero nome è Brynhild Paulsdatter Storset, nata l’11 novembre del 1859 in un villaggio vicino a Trondheim, in Norvegia.
  12. Burke & Hare: I due amici Burke e Hare ideano uno strano stratagemma per sbarcare il lunario: uccidere innocenti per poi venderne i corpi al professore di anatomia dell’Università di Edimburgo. In breve si faranno prendere un po’ la mano e nessuna delle persone intorno a loro (parenti, amici, conoscenti) sarà risparmiata dalla loro follia.
  13. Callisto Grandi: Tozzo e sgraziato, insultato dai bambini del paese, “Orango Tango” decide di farsi giustizia da solo uccidendo 4 ragazzi.
  14. Carl Panzram: Un uomo pieno di odio, che uccide e tortura le sue vittime senza motivo.
  15. Cesare Serviatti: il Landru del Tevere. Serviatti si limita ad imitare il serial killer francese, ma con poco successo.
  16. Charles Manson: chi non lo conosce? Lui e la sua comune hippy assassina, la Manson Family, sono fin troppo noti…
  17. Charles Whitman: un marines impazzito sale sul tetto del campus universitario armato del proprio fucile e comincia a fare fuoco…
  18. Christine Falling: domestica e baby sitter ritardata, per un certo periodo bambini e anziani muoiono misteriosamente quando lei è di turno…
  19. Compagni di Sangue – B. Gagliano e F. Sedda: entrambi reduci di un’infanzia malsana, fatta di povertà, droga criminalità e malattia mentale, fanno amicizia nel manicomio criminale, evadono e lasciano sul loro cammino una scia di sangue e morte.
  20. David Berkowitz: il figlio di Sam. A New York, nel 1976, uccide a colpi di pistola le coppiette in macchina.
  21. David Carpenter: Ossessionato dal sesso e reduce di una giovinezza passata nei manicomi e in carcere, il Killer del Sentiero violenta e uccide dieci donne nei dintorni di un grande parco californiano.
  22. Dean Corll: Candyman Corll regala dolciumi gratis agli adolescenti. Ma dentro casa li violenta, li tortura e li uccide.
  23. Dennis Nilsen: Omosessuale solitario e con una strana concezione dell’amore. Praticamente il Jeffrey Dahmer inglese.
  24. Donald Gaskins: i suoi primi trentasei anni di vita sono stati un continuo dentro e fuori dai carceri degli Stati Uniti per furtarelli. Poi ha scoperto il piacere di uccidere gli sconosciuti..
  25. Donato Bilancia: nel giro di 1 anno uccide 17 persone tra prostitute, giovani ragazze incontrate in treno e gente a cui deve soldi.
  26. Earle Nelson: il killer gorilla. Nonostante un’infanzia normalissima, circondato dall’affetto e dall’amore dei propri cari, l’enorme Nelson cresce spietato e assetato di sangue.
  27. Edmund Kemper: Big Ed è un necrofilo. Raccoglie autostoppiste di passaggio a Santa Cruz, le decapita e ne violenta il cadavere.
  28. Edward Gein: l’uomo conserva la madre mummificata in casa e disotterra cadaveri dal cimitero per farle compagnia. Ma presto comincerà a procurarsi i morti in maniera più diretta…
  29. Enriqueta Marti: la strega di Barcellona. Bolliva bambini per farne pozioni magiche da vendere a ricchi avventori.
  30. Erzsébet Báthory: la contessa sanguinaria. In Ungheria, intorno al 1500, tortura e uccide giovani vergini perché adora farsi bagni di sangue per la pelle.
  31. Francesco Sedda: vedi Compagni di Sangue
  32. Francisco Escalero: necrofilo, alcolizzato cronico, schizofrenico, Francisco obbedisce a “voci” nella sua testa e massacra 15 barboni *n * anni.
  33. Fritz Haarmann: il lupo mannaro di Hannover. Nella Germania degli anni ’20, uccide adolescenti dopo averli pagati per favori sessuali. Smembra i corpi e la carne che non mangia la vende al mercato.
  34. Gary Heidnik: tiene imprigionate 6 ragazze nella propria cantina per diversi mesi. Le tortura e le violenta a lungo, le due che muoiono vengono cucinate.
  35. Gary Ridgway: meglio conosciuto come Green River Killer, ha strangolato 48 prostitute nei dintorni di Seattle, facendola franca per ben 20 anni prima di essere arrestato.
  36. Gianfranco Stevanin: maniaco sessuale e feticista, ogni tanto finisce per uccidere la propria compagna occasionale.
  37. Gilles De Rais: Un pedofilo sadico, necrofilo e cannibale o un eroe nazionale caduto vittima di una delle congiure meglio architettate della storia?
  38. Giorgio William Vizzardelli: il killer di Sarzana colpisce a soli 15 anni. Cinque le vittime, massacrate a colpi di scure o di arma da fuoco, tra cui due frati.
  39. Giulio Collalto: dopo un’infanzia di abusi subiti in un collegio-lager gestito da una suora sadica, Giulio cresce con tendenze sessuali-assassine nei confronti dei bambini.
  40. Harold Shipman: conosciuto come il Dottor Morte, Shipman ha ucciso circa 200 donne sole, tramite l’iniezione di una dose letale di morfina. Movente? Nessuno.
  41. Heinrich Pommerenke: incontrollabile e spietato, Heinrich gira la Germania in lungo e in largo, sopratutto in treno, fermandosi solo per uccidere delle ragazze incontrate per caso, senza nessun movente.
  42. Henri Landru: Barbablù del 20esimo secolo, seduce e uccide vedove di mezza età per soldi.
  43. Herbert Mullin: incredibilmente pazzo, uccide delle persone scelte a caso, senza nessuna distinzione, perché a suo parere un gran numero di morti può scongiurare un terremoto.
  44. Henry Lucas & Ottis Toole: Sia Henry Lee Lucas che Ottis Toole sono due esempi a dir poco esemplari di come un’infanzia affogata nella violenza e nel disagio possa essere una delle cause principali di future devianze, tanto più estreme quanto le violenze e il disagio subiti sono stati estremi.
  45. H.H.Holmes: è indubbiamente il più celebre serial killer del diciannovesimo secolo degli Stati Uniti, nonché il più prolifico e il più depravato.
  46. Jack Lo Squartatore: chi è Jack? Abbiamo provato a decrivere gli avvenimenti in maniera abbastanza dettagliata, elencando le varie ipotesi formulate nel corso della storia.
  47. Javed Iqbal: il mostro Pakistano uccide, taglia a pezzi e scioglie nell’acido bambini di strada.
  48. Jeffrey Dahmer: il cannibale di Milwaukee. Omosessuale, tortura e divora i suoi amanti.
  49. Jerome Brudos: Lust killer strangola, violenta i cadaveri e conserva i seni della sue giovani vittime.
  50. Joachim Kroll: il cacciatore della Rurh tortura, violenta, uccide, cannibalizza bambini e giovani donne.
  51. Joe Ball: ha un laghetto con i coccodrilli per attirare la clientela. In realtà, i rettili si nutrono dei resti umani delle amanti di Ball.
  52. John George Haigh: un vampiro in Inghiliterra. Ossessionato da incubi a sfondo mistico, si nutre del sangue dei propri amici e quindi scioglie i loro corpi nell’acido.
  53. John Reginald Christie: gravemente impotente, riesce a soddisfare i propri desideri sessuali solo con qualche cadavere fresco.
  54. John Wayne Gacy: un incubo di Stephen King che si è fatto realtà. Gacy si traveste da clown per i bambini malati, ma nel privato i bambini li violenta e li uccide.
  55. Joseph Vacher: un vagabondo che si aggira indisturbato per la Francia di fine ‘800 con la propria fisarmonica, uccidendo gran parte delle persone che incontra sul suo cammino.
  56. Juan Corona: Messicano immigrato in California, trascorre una vita normalissima, fino a quando, senza nessun motivo, comincia ad uccidere gli altri immigrati a colpi di machete.
  57. Karl Denke: nel paesino polacco di 8000 anime dove abita, Karl è chiamato da tutti “Papà” per le sue opere di bene. In realtà è un feroce cannibale.
  58. Karl Grossmann: durante il primo conflitto mondiale, il Macellaio di Berlino uccide numerose persone (senza distinzioni di età e sesso) per poi venderle come panini alla carne davanti alla stazione ferroviaria.
  59. Leonarda Cianciulli: la saponificatrice di Coreggio. Per impedire che suo figlio venga arruolato (è in corso la seconda guerra mondiale), su consiglio di una zingara, Leonarda sacrifica delle donne. I corpi vengono fusi e trasformati in saponette e dolcetti.
  60. Lucian Staniak – Il Ragno Rosso: è un artista che violenta e massacra delle giovani donne nella Polonia degli anni ’60. Prima di agire avvisa i giornali con delle lettere scritte con inchiostro rosso.
  61. Ludwig (Abel & Furlan): guidata da un neonazismo mistico, la coppia di giovani ripulisce il Veneto dalle persone che ritiene immorali.
  62. Luigi Chiatti: il Mostro di Foligno. Disadattato, asociale il 23enne geometra Chiatti uccide 2 ferocemente due minorenni e sfida la polizia con lettere anonime.
  63. Luis Alfredo Garavito: camaleontico pedofilo che si aggira per la Colombia degli anni ’90. Tanto introvabile quanto perverso.
  64. Marc Dutroux: conosciuto anche come il mostro di Marcinelle, aveva organizzato una vera banda di criminali pedofili che si occupava di procurarsi delle ragazzine.
  65. Marcel Petiot: un vero e proprio scienziato pazzo che, in una villa blindatissima, effettua esperimenti sulle sue vittime.
  66. Marco Bergamo: un erotomane misogino con gravi problemi psichici che uccide selvaggiamente delle prostitute.
  67. Michele Profeta: era un uomo dalla doppia vita, entrambe fallimentari, pieno di vizi e senza una lira. Uccise in preda ad una particolare follia, che lo aveva spinto ad elaborare un piano contorto.
  68. Milena Quaglini: si è macchiata dell’omicidio di chi l’ha maltrattata, come una giustiziera. Il conteggio delle sue vittime non è ancora sicuro.
  69. Bernardo & Homolka: una coppia Canadese profondamente malata. Lui ha desideri sessuali estremi e perversi con altre donne e lei lo asseconda, aiutandolo anche a nascondere le vittime.
  70. Pedro Lopez: nomade e fuorilegge SudAmericano, strangola 310 donne tra Perù, Ecuador e Colombia nel giro di pochissimi anni.
  71. Peter Kürten: il Vampiro di Düsseldorf. Sadomasochista, aggredisce persone per strada. In un solo anno compie 63 aggressioni e 9 omicidi, poi mette a punto un piano per farsi arrestare.
  72. Peter Stubbe: convinto di essere un lupo mannaro, Peter rapisce i ragazzini che si allontanano troppo da casa e li divora.
  73. Peter Sutcliffe: lo squartatore dello Yorkshire. Ci vorranno ben 5 anni per arrestarlo, ma nel frattempo 15 donne perderanno la vita.
  74. Piccoli Mostri: non una biografia, ma un vero e proprio reportage su bambini che uccidono e sui possibili motivi scatenanti.
  75. Ralph Lyonel Bridges: il vero Mostro di Roma, consegnato alla storia da un commissario di polizia testardo che non si è mai dato pace per esserselo fatto sfuggire. Una triste storia di pedofilia, giochi di potere e di capri espiatori.
  76. Richard Speck: il Mostro di Chicago ha un debole per le infermiere. Una notte, in preda all’alcol, fa irruzione nel dormitorio dell’ospedale e si accanisce sadicamente su 9 ragazze.
  77. Richard Trenton Chase: il Vampiro di Sacramento. E’ convinto che se non beve sangue morirà. Disorganizzato e sprovveduto.
  78. Ricardo Ramirez: il NightStalker. Tossicodipendente, matto e satanista, Ramirez penetra nottetempo nelle case Californiane e ne uccide gli abitanti.
  79. Robert Hansen: un vero e proprio cacciatore di donne. Dopo averle rapite, le libera nei boschi dell’Alaska e da loro la caccia armato di fucile.
  80. Roberto Succo: sbandato e completamente fuori di testa, il giovane di Mestre uccide i suoi genitori e scappa in Francia, dove commette altri omicidi insensati.
  81. Robert Lee Yates: ultradecorato pilota dell’esercito statunitense, con una famiglia normale, una moglie innamorata e un’infanzia quasi priva di traumi. Eppure ha compiuto 16 omicidi a sangue freddo.
  82. Sawney Beane: nella Scozia del 1400, Beane e la sua compagna, due persone gravemente disturbate, si rifugiano in una grotta il cui ingresso è periodicamente nascosto dalla marea. Qui, dopo una serie di incesti formeranno un clan di 48 persone, tra figli e nipoti. Il clan Beane per quasi 30 anni assalirà, ucciderà e divorerà qualsiasi persona capiti nel loro territorio.
  83. Sweeney Todd: il “barbiere demonio” uccide i suoi clienti con un taglio alla gola e poi li fa scomparire in una botola. Una pulitina alla sedia da barbiere ed è pronto a ricominciare…
  84. Ted Bundy: uno dei più famosi serial killer della storia. Adesca le ragazze con una scusa e poi le uccide.
  85. Tsutomu Miyazaki: con un appetito sessuale inversamente proporzionale alle dimensioni del suo microscopico pene, Tsutomu è un pedofilo cannibale.
  86. Unabomber – Speciale: “Come va considerato Unabomber? Un serial killer o che altro?”
    “Quale dovrebbe essere la risposta pubblica ed istituzionale una volta individuato il colpevole?”. Il nostro criminologo ha cercato di dare una risposta a queste domande.
  87. Valentino Pesenti: particolare questo serial killer italiano. Uccide 5 persone, a lui sconosciute, a Genova con una pausa di 25 anni tra le prime vittime e le ultime. Non ha un motivo che lo spinge ad agire né soffre di una qualche perversione. Uccide e si dilegua.
  88. Velma Barfield: avvelenatrice seriale. Imbottisce di arsenico le persone che la contrariano, compresi parenti e mariti.
  89. Vincenzo Verzeni: il primo serial killer certificato della storia italiana, comincia a colpire già a 18 anni e a soli 22 anni viene finalmente incastrato. Passato alla storia come lo strangolatore di donne o il vampiro di Bergamo, rappresenta un’interessante figura di serial killer vampiro.
  90. William Bury: lui e Jack lo Squartatore agiscono nello stesso periodo, nella stessa città, con lo stesso modus operandi e lo stesso target di vittime. Quando Bury trasloca in Scozia, i delitti di Jack terminano. La polizia è tuttora convinta che fossero due persone diverse. Un ennesimo rompicapo nel contorto caso di Jack Lo Squartatore.
  91. Zodiac Killer: un vero e proprio enigma. Uccide persone e manda lettere di sfida alla polizia come Jack Lo Squartatore fino a quando gli omicidi si sono interrotti bruscamente. A distanza di 30 anni non si ha la minima idea di chi possa essere stato.
  92. Speciale Jack Il Saltatore: tra realtà e fantasia, il personaggio in questione ha fatto parlare di sé per tanti anni; il suo nome, Jack, ha sempre evocato spaventose azioni di sangue.
  93. Speciale: La Costruzione Mediatica del Delitto: una ricerca sulle trasformazioni della stampa quotidiana – di Orazio Bonfiglio

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DANIELE DEL FRATE

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