La voce dentro di Sara Gran
Sara Gran
pubblicato nel 2006
Voto: 9/10
“La voce dentro” è un thriller psicologico che affonda le sue radici nell’inquietante lato della personalità di molte persone: l’esistenza del doppio.
Amanda è una trentenne come tante altre: un lavoro stabile, un marito che l’ama e una casa bellissima.
Una notte fa un sogno strano: si trova in una spiaggia color cremisi in compagnia di una donna molto bella. Questi le dice che è davvero bella, che vorrebbe unirsi a lei. E così l’abbraccia. Quell’abbraccio è l’entrata in un tunnel senza fine, in una crisi di identità, in una stanza buia e spaventosa.
Amanda comincia a sentire degli strani rumori in casa, come se qualcuno stesse rosicchiando qualcosa. Si aggira per la casa ma non trova nulla: i rumori si fanno insistenti e le procurano mal di testa e nervosismi. Spinta da una voglia irrefrenabile di fare tutto ciò che fino a quel momento non ha fatto riprende a fumare, litiga con il marito per piccolezze, quasi come se bisticciare le piacesse. Le sue azioni diventano sempre più incontrollabili, tant’è che comincia a rubare cose che detesta, ad esempio quel rossetto scuro che ha visto un giorno in una farmacia. Spaventata, Amanda, quella ragazza che ancora riesce a controllare qualche sua azione, consulta diversi libri scoprendo di essere indemoniata. Constata ciò facendo un test. Inizialmente è “quasi impossessata dal demonio”, poi, quando le sue azioni diventano sempre più pericolose per sé e per gli altri diventa “indemoniata”. Allarmata, si rivolge a specialisti: psicologi, psicanalisti, maghe, cartomanti, preti, esorcisti. Grazie ad essi riconosce di perdere sempre più il controllo delle sue azioni e anche dei suoi pensieri.
Aggressiva e provocante, inquietante e pericolosa si rinchiude in un mondo tutto suo, fatto di shopping compulsivo, sesso occasionale, parolacce e sigarette, escludendo tutte le persone che le vogliono stare vicino: il marito, vecchi amici di famiglia.
Le pozioni che si sparge nel corpo, gli incontri con l’esorcista, le sedute con lo psicanalista non l’aiutano.
Così, Amanda si arrende. E intraprende una strada, l’unica che rimane…
La scelta della prima persona è molto azzeccata e utile perché permette al lettore di seguire, passo dopo passo, la metamorfosi psicologica della ragazza protagonista. La presenza di poche pagine per ciascuno capitolo è molto importante perché la vita pericolosa di Amanda è proprio così: fatta di flash, visioni, attimi di completa follia, pensieri sempre meno coerenti e sconnessi.
Davvero un bel libro: una storia dura e ipnotica sull’ambiguità dell’io e sui fantasmi dell’inconscio.
Stefano Aiello settembre 2007
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